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Milani, Luigi Adriano: Ino-Leucothea, immagine dell'acqua e dell'aria
DOI Seite / Zitierlink: https://doi.org/10.11588/diglit.9015#0094
INO-LEUCOTHEA, IMMAGINE DELL' ACQUA E DELL' AEIA
Lo studio che precede rende opportuna la pubblicazione del piccolo
bronzo del Museo di Firenze eh' io additai al Correrà come una probabile
rappresentanza d'Ino-Leucothea da aggiungersi a quelle da lui prese in con-
siderazione e registrate nel suo elenco (cfr. p. 77). Offro, circa a metà del
vero, nella sottoposta fig. 1 la riproduzione zincografica di questo bronzo,
e, alla descrizione analitica del medesimo, la quale si rende necessaria per
intenderne il giusto significato, faccio seguire alcune mie osservazioni dirette
a determinare il concetto artistico delle immagini di Ino-Leucothea ed a fis-
sare conseguentemente la distinzione che si deve fare fra le rappresen-
tanze riferibili determinatamente a Ino e quelle affini delle Nereidi o di
altre deità marine di carattere astratto.
Fig. 1 — Piccolo bronzo del Museo di Firenze.
Il piccolo bronzo qui riprodotto proviene dalla collezione granducale di
Firenze e si trova descritto in vari inventari dei bronzi antichi delle RR. Gal-
lerie, ora come un' immagine di Cibele (Inv. 1704 n. 3096), ora come un' im-
magine di Teti (Inv. 1753 n. 2628), ora come una Ninfa (Catal. bronzi n. 486)
ed ora come una Nereide generica (Catal. dei bronzi 1769 n. 285).
Senza la base sagomata di bronzo su cui è saldato a stagno e che è
moderna, il gruppo misura in altezza 0,125 e nella sua massima lun-
ghezza, 0,20. Di ristauro vi è soltanto la estremità della coda della tigre
marina che forma gruppo con la donna seminuda che la sormonta. Questa
Lo studio che precede rende opportuna la pubblicazione del piccolo
bronzo del Museo di Firenze eh' io additai al Correrà come una probabile
rappresentanza d'Ino-Leucothea da aggiungersi a quelle da lui prese in con-
siderazione e registrate nel suo elenco (cfr. p. 77). Offro, circa a metà del
vero, nella sottoposta fig. 1 la riproduzione zincografica di questo bronzo,
e, alla descrizione analitica del medesimo, la quale si rende necessaria per
intenderne il giusto significato, faccio seguire alcune mie osservazioni dirette
a determinare il concetto artistico delle immagini di Ino-Leucothea ed a fis-
sare conseguentemente la distinzione che si deve fare fra le rappresen-
tanze riferibili determinatamente a Ino e quelle affini delle Nereidi o di
altre deità marine di carattere astratto.
Fig. 1 — Piccolo bronzo del Museo di Firenze.
Il piccolo bronzo qui riprodotto proviene dalla collezione granducale di
Firenze e si trova descritto in vari inventari dei bronzi antichi delle RR. Gal-
lerie, ora come un' immagine di Cibele (Inv. 1704 n. 3096), ora come un' im-
magine di Teti (Inv. 1753 n. 2628), ora come una Ninfa (Catal. bronzi n. 486)
ed ora come una Nereide generica (Catal. dei bronzi 1769 n. 285).
Senza la base sagomata di bronzo su cui è saldato a stagno e che è
moderna, il gruppo misura in altezza 0,125 e nella sua massima lun-
ghezza, 0,20. Di ristauro vi è soltanto la estremità della coda della tigre
marina che forma gruppo con la donna seminuda che la sormonta. Questa