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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 1.1899-1901

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Pellegrini, Giuseppe: Appendice museografica
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https://doi.org/10.11588/diglit.9015#0139

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APPENDICE MUSEO-GRAFICA

I

FIRENZE - R. MUSEO ARCHEOLOGICO - Due ri- li compongono, accompagnandoli dai rela-

postigli telamonesi di armi e d'altri tivi disegni e aggiungendo alcune osserva-

oggetti votivi. zioni sulle circostanze del travamento, sulla

probabile loro cronologia e destinazione.

Nel Museo topografico dell'Etruria p. 92
sgg. parlai brevemente di due ripostigli

d'armi e d' altri oggetti votivi rinvenuti Ripostiglio Strozzi
a Talamone (Telamon) e tentai di darne la

spiegazione, mettendoli in rapporto col me- Il primo di questi due ripostigli fu

morabile fatto del 225 a. C, la famosa bat- sommariamente descritto nelle Notizie de-

taglia die prese il nome da Telamone, la gli Scavi 1877, dando 1' elenco degli og-

immane strage celtica per parte degli eser- getti degli scavi Vivarelli-Strozzi acqui-

citi riuniti dei Romani, Etruschi, Umbri, stati per il Museo di Firenze nel detto

Veneti e Cenomani, condotti da L. Emilio anno. Esso si rinvenne, secondo mi fu ver-

Papo e C. Attilio Piegolo, e che decise, co- balmente assicurato dal defunto marchese

m'è noto, della sorte di Roma, cementando Carlo Strozzi, direttore ed anima di quegli

col sangue, si può ben dire, la prima unità scavi, nella favissa d'un tempio scoperta

d'Italia.' presso la vecchia torre di Talamonaccio.

Il singolarissimo interesse archeologico La torre non esiste più, essendo stata de-

e storico di questi due ripostigli mi con- molita nel 1887 per la costruzione dell' at-

siglia a dare qui 1' esatta e particola- tuale forte militare. Il marchese Strozzi,

reggiata descrizione dei singoli oggetti che per integrare poi l'importante complesso

') Non sarà inopportuno ricordare qui che seconde di Oggetti votivi Scavati in quel luogo, do-
la narrazione che ce ne fa Polibio (il 2-t) l'esercito che nava al Museo nel 1885, consegnandomele
prose parte alla battaglia di Telamone si componeva di ^ memoria & M U
4 legioni romane da ooOO uomini ciascuna, 30,000 fanti f\ f\

e 2000 cavalieri soci, 50,000 fanti e 4000 cavalieri fra \j jU to Cara, Otto Cuspidi di ferro
Sabini ed Etruschi, 20,000 fra Umbri e Sarsinati, 20,000 | ì della forma peculiare qui di-
Veneti, 20,000 Cenomani. Nei quadri militari, ossia alla | J „■ •_ ,. , . ,
riserva, figuravano inoltre 80,000 fanti o 7000 cavalieri Segnata ng. 1 e dichiarando
Latini, 70,000 fanti e 50,000 cavalieri Sanniti, 50,000 di averle raccolte di Sua mano
fanti e 16,000 cavalieri Iapigi e Messapi 30,000 fanti Q u mentovata favissa.
e 3000 cavalieri Lucani, 20,000 fanti o 40,000 cavalieri 1

fra Marsi, Marrucini, Ferentani e Vestini. Orosio (IV 13) Pali Cuspidi Sono lunghe 0,27

sulla testimonianza di Fabio Pittore, che dice essere in- | CI hanno la punta simile a quel-

tervenuto alla battaglia, fa ascendere a 800,000 uomini / \ / %\ . ,. . . .

in cifra tonda le forze riunite degli armati italiani po- I QjiJ f,V>';| U" Siavellotto> lo stel°

sto agli ordini dei consoli C. Attilio Regolo e L.Emilio /'^V, ||V»Ì quadrellato e sono piatte ed

Papo: 700,000 pedoni e 80,000 cavalieri dichiara Pli- ^ (&/ all'estremità inferio-

ino, //. N. Ili 20, 138 in accordo con Diodoro (XXV 3) r

od Eutropio (III 5). Sul campo di battaglia rimasero p;ff. i l/„ re, dove SOnO due chiodi per

40,000 morti Galli, il loro re Aneresto si dava la morte PattaCCO all'asta di legno, die

conforme l'uso celtico, e 10,000 Halli venivano tratti . .

prigionieri a Roma insieme con l'altro re Concolitano. deve arguirsi grossa 11011 meno di cent. 5 v2,

Por la descrizione della battaglia vedasi Polibio (1127-31), tale essendo la larghezza massima di una

che la fa cosi vivace da parere improntata al vero o jj gggg
alla pittura di Fabio Pittore. Fra gli storici moderili ba-
sterà citare per tutti iiommsen, Rum. Geedi.01 p. 552 sgg. Date le circostanze di trovamento e la
 
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