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Studi e materiali di archeologia e numismatica — 1.1899-1901

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Milani, Luigi Adriano: L' arte e la religione preellenica alla luce dei bronzi dell'antro ideo cretese e dei monumenti hetei, [1]: ideografia heteo-mediterranea
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https://doi.org/10.11588/diglit.9015#0176

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162

STUDI E MATERIALI DI ARCHEOLOGIA E NUMISMATICA.

2° In questo tempo le religioni asiatica ed egizia erano nel loro più
alto grado di sviluppo dottrinale e sacerdotale.

3° L'animismo e polidemonismo, proprio di tutte le religioni primi-
tive e specifico della religione turano-sinica, corretto dai grandi legislatori
sacerdotali caldeo-babilonesi ed egizi, dominava fra le plebi più civili e
nelle religioni più perfette.

4° La superstizione religiosa (supcrstMo, 8eiac8óci|i,ovfa), essendo fondata
su idee e credenze ataviche, era, com' è anche adesso, indistruttibile.

5° Come le superstizioni dell' età moderna sono le reliquie inevita-
bili della religione pagana, così le superstizioni dell' età classica sono le
reliquie religiose dell' età preclassica.

6° Neil' età omerica gli dei, quantunque concepiti in forma poetica
antropomorfa e di smisurata grandezza, erano invisibili ai vivi nel culto
sopraterra ; visibili invece ai morti nel culto sotterra (oltretomba).

7° Al tempo omerico erano di comune uso in Grecia ed in Anatolia i
templi scoperti, le are e gli altari agli dei invisibili, e solo nell' ultimo pe-
riodo della poesia omerica subentra l'iconolatria e idolatria vera e propria.

8° L'ideografia sacra ed il simbolismo sono strumenti imprescindibili
d'istruzione in qualunque religione, soprattutto nei popoli in cui fa di-
fetto o è riserbata a pochi privilegiati la scrittura.

9° La mitologia divina ed eroica è la prima veste poetica della re-
ligione.

10° Le idee religiose o spirituali e le formule del culto, al pari delle
idee artistiche e delle forme concrete e materiali dell' arte, figliano l'una
dall' altra e sopravvivono ad ogni naufragio.

Non è mio assunto entrare qui nella spiegazione di questi principii e
discuterli nei punti che potessero apparire non abbastanza chiari o non
abbastanza provati. Questa discussione, al caso, si farà dopo la disamina
de' monumenti che ci occupano e dopoché il lettore avrà studiato con me.
Solo avverto che per ciò che riguarda la cronologia della civiltà preel-
lenica mi attengo e richiamo alle osservazioni e conclusioni benissimo
fondate dello Tsountas ;4 e circa 1' animismo e il polidemonismo delle
religioni primitive, più e meglio che agli studi teoretici dei trattatisti di
scienza e storia delle religioni,' mi riferisco in generale al carattere po-
lidemoniaco stato già notato nei monumenti micenei,'' e in particolare alla
monografia del Frazer sul Totemismo, dove fu ben colta la differenza che

') Tsountas-Manatt, The mycen. age, Lon-
don 1896 p. 216 seg.

5) Faccio i nomi di Tylor, Tiele, Sayce,
Max Miiller, Lubbock, Barili, Lenormant, Ma-

spero, Iìegnaud, Ile ville, Kuhn,Schrader,Ilohde,
Grappe, Oldenberger, Pfleiderer, Puini.

6) V. Cock in Journ. of hell. St. 1894 p. 81 sg. ;
Furtwangler, Antike Gemmen (1900) III p. 39 sg.
 
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