RUBRICHI — LA MORTE DI MELEAGRO NELL'ANFORA SANTANGELO EC. 301
Quanto a questo si è da tutti d' accordo nel riconoscervi Meleagro che,
quasi esanime, cade fra le braccia del fratello e della sorella ; molto di-
scussa invece è 1' altra figura di donna. Il Forchhammer infatti pensa che
debba essere qualcuna delle altre sorelle. Gorge per esempio ; ma già il
Kekulé escludeva quest' opinione sia perchè esse hanno già una rappre-
sentante in Deianira, sia ancora perchè 1' aspetto della donna è assai diffe-
rente da Deianira stessa. Aggiungo inoltre che sarebbe stato strano che
1' artista, che ci ha designato coi loro nomi Tideo e Deianira, lasciasse
alla supposizione dell' osservatore la determinazione dell' altra sorella, meno
importante nel mito.
Fig. 1 — Scena principale dell' anfora Santangolo (Napoli).
Non so se sia stato da alcuno pensato ad Atalanta, ma anche questa
escludo, sia perchè non corrispondente alle altre raffigurazioni che di essa
abbiamo, nelle quali apparisce nel caratteristico suo costume di caccia-
trice, sia ancora perchè, essendo causa prima dell' uccisione dei fratelli
d' Altea, dello sdegno di questa, e della conseguente morte di Meleagro,
doveva essere invisa a tutti quelli della famiglia dell' eroe, e però male
l'artista avrebbe pensato a darle una parte in una simile scena domestica.
Prevalente è invece P opinione che questa donna sia la madre Altea,
che ha parte sì notevole in tutto lo svolgimento del mito ; e qui si son
fatte varie ipotesi : Il Vogel,2 per esempio, dice che se noi ammettiamo
che la donna sia Altea, la scena, informata ad un tragico interesse, gua-
dagnerebbe immensamente se nel momento in cui Meleagro è senza spe-
-) Vogel « Scenen Euripideisclier Tragòdien », Lipsia 188G.
Quanto a questo si è da tutti d' accordo nel riconoscervi Meleagro che,
quasi esanime, cade fra le braccia del fratello e della sorella ; molto di-
scussa invece è 1' altra figura di donna. Il Forchhammer infatti pensa che
debba essere qualcuna delle altre sorelle. Gorge per esempio ; ma già il
Kekulé escludeva quest' opinione sia perchè esse hanno già una rappre-
sentante in Deianira, sia ancora perchè 1' aspetto della donna è assai diffe-
rente da Deianira stessa. Aggiungo inoltre che sarebbe stato strano che
1' artista, che ci ha designato coi loro nomi Tideo e Deianira, lasciasse
alla supposizione dell' osservatore la determinazione dell' altra sorella, meno
importante nel mito.
Fig. 1 — Scena principale dell' anfora Santangolo (Napoli).
Non so se sia stato da alcuno pensato ad Atalanta, ma anche questa
escludo, sia perchè non corrispondente alle altre raffigurazioni che di essa
abbiamo, nelle quali apparisce nel caratteristico suo costume di caccia-
trice, sia ancora perchè, essendo causa prima dell' uccisione dei fratelli
d' Altea, dello sdegno di questa, e della conseguente morte di Meleagro,
doveva essere invisa a tutti quelli della famiglia dell' eroe, e però male
l'artista avrebbe pensato a darle una parte in una simile scena domestica.
Prevalente è invece P opinione che questa donna sia la madre Altea,
che ha parte sì notevole in tutto lo svolgimento del mito ; e qui si son
fatte varie ipotesi : Il Vogel,2 per esempio, dice che se noi ammettiamo
che la donna sia Altea, la scena, informata ad un tragico interesse, gua-
dagnerebbe immensamente se nel momento in cui Meleagro è senza spe-
-) Vogel « Scenen Euripideisclier Tragòdien », Lipsia 188G.