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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 1-3
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Biscaro, Gerolamo: Le tombe di Ubertino e Jacopo da Carrara
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0129

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LE TOMBE DI UBERTINO

E JACOPO DA CARRARA

ORIVA, roso dai vizi, nel 29 mar-
zo 1345 Ubertino, il terzo dei
Carraresi ch'ebbe la signoria di
Padova. Succeduto nel 1338 a
Marsiglio, seppe con le armi e con
destra politica consolidare il pro-
prio dominio contro i nemici di
fuori, gli Scaligeri, sempre ane-
lanti alla conquista della sua città.
Contro quelli di dentro gl'istinti
sanguinari e l'indole vendicativa,
di cui aveva dato triste saggio,
vivo ancora Marsiglio, ebbero fre-
quenti occasioni di manifestarsi;
le sue fatiche furono coronate dal
successo che non soleva mancare
al tiranno crudele ma accorto
intelligente. Fu sepolto nella
Chiesa dei Predicatori dedicata
a Sant'Agostino, ove già riposava la salma di Jacopo il Grande, fondatore della dinastia Carrarese.

Gli successe Marsiglietto, ma solo per pochi giorni; Jacopo detto il Minore, penetrato
di nottetempo nelle sue stanze, lo uccise e s'impadronì della signoria, senza opposizione. Non
invano Ubertino aveva fatto sentire la sua mano di ferro sopra i ribelli e i turbolenti !

Il dominio di Jacopo fu per Padova un periodo di pace e di prosperità. Cortese e gene-
roso coi dotti e cogli artisti, chiamò a sè Petrarca, il quale ne' suoi scritti esalta con enfasi
rettorica le virtù e le benemerenze del Carrarese. Ucciso alla sua volta, nel 21 dicembre 1350,
da Guglielmo, bastardo di Jacopo il Grande, venne egli pure sepolto con grande pompa
nella Chiesa di Sant'Agostino. Il Petrarca, in una lunga lettera indirizzata a Giovanni Are-
tino, narra i particolari del triste caso che pochi giorni prima aveva piombata la città
nel lutto ; pregato di comporre un epigramma in memoria dell'estinto, si era recato alla
Chiesa, e là, presso il tumulo provvisorio, aveva improvvisato, come il cuore gli dettava,
sedici versi elegiaci (sexdecim elegos) che si dovevano scolpire nel marmo sul quale si stava
già affaticando /' insigne industria degli artefici. 1

1 Opera latina. Basilea, 1554, pag. 1103.
 
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