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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 1-3
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Biscaro, Gerolamo: Le tombe di Ubertino e Jacopo da Carrara
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0136

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LE TOMBE DI UBERTINO E JACOPO DA CARRARA

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Alla bellezza dell'architettura e allo splendore dei marmi e delle dorature della cappella
di San Felice non corrisponde la fattura delle cinque statue, collocate in altrettanti taber-
nacoli, nel frontone; sono troppo inferiori alle sculture delle tombe dei Carraresi per credere
che siano opera degli stessi artisti. Andriolo si era bensì obbligato di eseguirle con buono
magisterio e di soci propria mano, il meglio che sapia. L'esperienza però c'insegna che non
di rado simili clausole rimanevano lettera morta ; già innanzi con gli anni, Andriolo può

Fig. 4a. — Arca di Giovanni Scaligero.

bene essersi fatto, in progresso di tempo, autorizzare ad affidarne l'esecuzione a qualche
suo discepolo.

Sor Andriolo tajapiera è nominato anche in un atto del 30 marzo 1354 quale arbitro
scelto, presente Pantaleone tayapetra de contraici, S. Rafaclis q. sor Petri lana, in una lite
pendente fra Marino tajapiera q. sor Zamboni tajapiera de contrada S. Sophiae e Nicolò
cimatore.

Alla famiglia di Andriolo de Sanctis è probabile che appartenesse il Filippo tajapetra
de Sanctis de con fi ìlio S. Pantaleonis, che figura in un atto del 1334, citato dal Cicogna. 1
Quanto al figlio di Andriolo, Giovanni dai Santi, si sa che scolpì nel 1377 una Madonna col
Bambino per la scuola di San Cristoforo e che morì nel 1392.2 F a ritenersi che lo stesso
Giovanni dai Santi abbia lavorato nel fastoso mausoleo inalzato nel 1378 da Raimondo Lupi

1 Iscrizioni veneziane. La Chiesa della Madonna del-
l' Orto.

2 Paoletti, loc. cit.
 
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