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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 4-7
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Ferrari, Giulio: Bartolomeo Spani: architetto, scultore ed orefice (1468 ?)
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0170

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GIULIO FERRARI

valse per costruire monasteri, chiese, collegiate, palazzi in tutta la seconda metà del secolo xv.
Emerge in queste costruzioni lo stile nato lombardo, il quale si svolse e s'ingentilì nel Ve-
neto, e si diffuse lungo le coste adriatiche e penetrò nell'Emilia. Di questo periodo d'arte
reggiana gli ultimi documenti trovati mostrano, architetto maggiore, Antonio Casotti, che
dev'essere riguardato come l'immediato predecessore dello Spani. 1

Dal 1452 al 1484, quanto in Reggio si costruisce di rilevante, palazzi pubblici e pri-
vati, chiese e monasteri, è dai documenti assegnato appunto ad Antonio Casotti. Delle reli-
quie di alcuni di questi edilizi diedi già conto in una mia breve nota [Ricerche e note, Reggio

Fig. III. — San Pietro in Reggio Emilia. Chiostro

Emilia, Artigianelli, 1895). Ripeto qui che esse mostrano, in quello stile cui più sopra accen-
navo, una non ispregevole impronta personale dell'architetto. Non vi si trovano certo le
grazie armoniche già spiegate dall'arte toscana, ma la gaiezza delle decorazioni in cotto,
alternata colle bigie arenarie, orna, in modo quasi sempre elegante, le linee generali, in
cui è grande la miscela di profili, ora del Rinascimento, ora archi acuti. Che mastro An-
tonio fosse anche scultore non si rileva ancora ; che la scultura, a' suoi tempi, in Reggio,
quando s'innalzava al disopra delle modeste decorazioni che il fornaciaio collo stampo mol-
tiplicava, avesse esempi ragguardevoli, lo desumo specialmente da due lunette che si conser-
vano al Civico Museo. Ornavano due porte delle chiese di Santa Maria Maddalena, ricostruita
nell'anno 1445 e demolita nel 1783. Rappresentano, a bassorilievo, una la figura inginocchiata
di Bartolino Ancini, che porge alla santa suddetta il modellino della chiesa, e l'altra una

1 Vedi G, B. Venturi e F, Malaguzzi citati.
 
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