I
ì Mi I
ADAMO ED EVA SUI COFANETTI DAVO RIO BIZANTINI 299
ad oggi.1 II numero dei cofanetti dello stesso genere, tf^^"7^7,T!^^^BS^^^Q,7±ZZ~"
che invece di riprodurre delle figure profane hanno
dei soggetti cristiani, è molto scarso. Finora non ho
potuto rintracciarne che quattro esemplari, uno con
mezze figure di santi, gli altri con scene della vita
di Adamo ed Eva. La ragione per cui si preferiva
questo soggetto è certamenente il riguardo al gusto
dei compratori, ai quali piaceva di vedere sui cofa-
netti delle figure ignude. E soltanto la storia della
creazione dava agli artisti la possibilità d'acconten-
tare il gusto del pubblico, una volta che — forse per
influenza del clero — le reippresentazioni profane
dovevano essere sostituite da cristiane. Un fenomeno
analogo troviamo nell'arte inglese. Chi percorra in m t&àà
T . .7 ,. ...... fa ìfiW
Inghilterra un Museo che contenga dei lavori dei
primi decenni del nostro secolo sarà sorpreso del
numero eccessivo delle statue di Eva. Il fatto si
spiega con quel rigorismo degl'Inglesi, che fino j [5j jf/^blPJ
agli ultimi tempi non permetteva agli scultori di |>j
rappresentare ed esporre altra donna ignuda.
Uno solo dei tre cofanetti colle figure dei pro-
toparenti è stato pubblicato 2 e appartiene al Museo
di Darmstadt (Fig. 2-6). Il secondo esemplare è di
proprietà del Rev. Monsignor Bethune e fu esposto
neh 882 nella cosiddetta « Evan exhibition » del South -
Kensington Museum, dove furono fotografate le due
faccie laterali corte (Fig. 7, 8). Del terzo esemplare
non conosciamo che la fotografia di una faccia late-
rale lunga, fatta nel 1892-93, quando il possessore, il
sig. Ernest Irroy di Rheims, l'aveva mandato all' « E-
sposicion Historico-Europea » di Madrid (Fig. 9).
Questo cofanetto distinguesi essenzialmente dagli
altri: invece del coperchio scorrevole ne ha uno a
ribalta, che ha la forma d'una piramide tronca; le _ _ - , . ,. „ ,^
r ^ Fig. 2a. — Cofanetto del Museo di Darmstadt.
sue dimensioni, poi, sono assai più piccole di quelle Coperchio
degli altri cofanetti, sì che non può contenere che
poche scene della vita di Adamo ed Eva, mentre che gli altri ne hanno una lunga fila.
Sul coperchio del cofanetto di Darmstadt vi erano originariamente quattro tavolette, delle
quali due si sono smarrite, ma le due conservate ci permettono di determinare quali fos-
sero le rappresentazioni mancanti. A destra della figura di Abele (TON ÀBEA) che cade a
terra colpito da pietre — una pietra è visibile sulla sua coscia sinistra — bisogna natural-
mente supplire una lastra col fratello che le scaglia. La seconda lastra conservata mostra
come per comando di Dio Padre, simboleggiato dalla mano destra sporgente dal cielo stel-
lato, Eva si alza dal fianco d'Adamo dormente (AAAM 1TLN0CAC KVA KZIA0KN l£K TIC
I1AEVBPA AVTOV, cioè: vA$af/, 'j-voWavToc IvjV. ècfftSev ex, Tri; -As-jcac aòroO). Alla creazione
1 Una lista dei cofanetti si trova alla fine dell'ar- identico al cofanetto di Darmstadt conservasi nel
ticolo sopra citato, nota 7. Museo dell' Eremitage a Pietroburgo, come vedo da
2 V. Kunstschatze im grossherzogl. Museum za qualche fotografia mandatami dal mio amico Smir-
Darmstadt, Mùnchen ; Schlumberger, Une epopee by- now quando questo articolo era già andato alla
zantine à la fin du dixième siècle. Un esemplare quasi stampa.
ì Mi I
ADAMO ED EVA SUI COFANETTI DAVO RIO BIZANTINI 299
ad oggi.1 II numero dei cofanetti dello stesso genere, tf^^"7^7,T!^^^BS^^^Q,7±ZZ~"
che invece di riprodurre delle figure profane hanno
dei soggetti cristiani, è molto scarso. Finora non ho
potuto rintracciarne che quattro esemplari, uno con
mezze figure di santi, gli altri con scene della vita
di Adamo ed Eva. La ragione per cui si preferiva
questo soggetto è certamenente il riguardo al gusto
dei compratori, ai quali piaceva di vedere sui cofa-
netti delle figure ignude. E soltanto la storia della
creazione dava agli artisti la possibilità d'acconten-
tare il gusto del pubblico, una volta che — forse per
influenza del clero — le reippresentazioni profane
dovevano essere sostituite da cristiane. Un fenomeno
analogo troviamo nell'arte inglese. Chi percorra in m t&àà
T . .7 ,. ...... fa ìfiW
Inghilterra un Museo che contenga dei lavori dei
primi decenni del nostro secolo sarà sorpreso del
numero eccessivo delle statue di Eva. Il fatto si
spiega con quel rigorismo degl'Inglesi, che fino j [5j jf/^blPJ
agli ultimi tempi non permetteva agli scultori di |>j
rappresentare ed esporre altra donna ignuda.
Uno solo dei tre cofanetti colle figure dei pro-
toparenti è stato pubblicato 2 e appartiene al Museo
di Darmstadt (Fig. 2-6). Il secondo esemplare è di
proprietà del Rev. Monsignor Bethune e fu esposto
neh 882 nella cosiddetta « Evan exhibition » del South -
Kensington Museum, dove furono fotografate le due
faccie laterali corte (Fig. 7, 8). Del terzo esemplare
non conosciamo che la fotografia di una faccia late-
rale lunga, fatta nel 1892-93, quando il possessore, il
sig. Ernest Irroy di Rheims, l'aveva mandato all' « E-
sposicion Historico-Europea » di Madrid (Fig. 9).
Questo cofanetto distinguesi essenzialmente dagli
altri: invece del coperchio scorrevole ne ha uno a
ribalta, che ha la forma d'una piramide tronca; le _ _ - , . ,. „ ,^
r ^ Fig. 2a. — Cofanetto del Museo di Darmstadt.
sue dimensioni, poi, sono assai più piccole di quelle Coperchio
degli altri cofanetti, sì che non può contenere che
poche scene della vita di Adamo ed Eva, mentre che gli altri ne hanno una lunga fila.
Sul coperchio del cofanetto di Darmstadt vi erano originariamente quattro tavolette, delle
quali due si sono smarrite, ma le due conservate ci permettono di determinare quali fos-
sero le rappresentazioni mancanti. A destra della figura di Abele (TON ÀBEA) che cade a
terra colpito da pietre — una pietra è visibile sulla sua coscia sinistra — bisogna natural-
mente supplire una lastra col fratello che le scaglia. La seconda lastra conservata mostra
come per comando di Dio Padre, simboleggiato dalla mano destra sporgente dal cielo stel-
lato, Eva si alza dal fianco d'Adamo dormente (AAAM 1TLN0CAC KVA KZIA0KN l£K TIC
I1AEVBPA AVTOV, cioè: vA$af/, 'j-voWavToc IvjV. ècfftSev ex, Tri; -As-jcac aòroO). Alla creazione
1 Una lista dei cofanetti si trova alla fine dell'ar- identico al cofanetto di Darmstadt conservasi nel
ticolo sopra citato, nota 7. Museo dell' Eremitage a Pietroburgo, come vedo da
2 V. Kunstschatze im grossherzogl. Museum za qualche fotografia mandatami dal mio amico Smir-
Darmstadt, Mùnchen ; Schlumberger, Une epopee by- now quando questo articolo era già andato alla
zantine à la fin du dixième siècle. Un esemplare quasi stampa.