HANS GRAEVEN
della donna doveva precedere la creazione dell'uomo, la quale certamente era rappresentata
sulla quarta tavoletta. Le due lastre estreme formavano il principio, quelle di mezzo la fine
Fig. 3a. — Cofanetto di Darmstadt. Faccia laterale lunga
del grande dramma, di cui le altre scene si sviluppano sulle quattro faccie laterali. Ricono-
sciamo da questo che l'ornamentazione del cofanetto è concepita secondo un piano pre-
stabilito.
L'ordine delle scene incomincia a sinistra dell'una faccia laterale lunga: Adamo ed Eva
stanno di fronte; Adamo alza la mano sinistra con un gesto di sorpresa, che corrisponde
Fig. 4a. — Cofanetto di Darmstadt. Faccia laterale corta
alla situazione, cioè al primo incontro dei nostri progenitori. Pare che lo scultore, che in
questa scena ha già messo in mano ad Eva il pomo, non abbia bene inteso il concetto del-
l'originale a cui s'inspirava; ma, d'altra parte, che l'interpretazione nostra sia giusta ci è
confermato dal confronto con la porta di bronzo che fu modellata dal Bonanno per il Duomo
di Monreale.1 L'artista pisano deriva dallo stesso originale del bizantino scultore d'avori. Lra
1 V. L'Arte, anno I, pag. 23.
della donna doveva precedere la creazione dell'uomo, la quale certamente era rappresentata
sulla quarta tavoletta. Le due lastre estreme formavano il principio, quelle di mezzo la fine
Fig. 3a. — Cofanetto di Darmstadt. Faccia laterale lunga
del grande dramma, di cui le altre scene si sviluppano sulle quattro faccie laterali. Ricono-
sciamo da questo che l'ornamentazione del cofanetto è concepita secondo un piano pre-
stabilito.
L'ordine delle scene incomincia a sinistra dell'una faccia laterale lunga: Adamo ed Eva
stanno di fronte; Adamo alza la mano sinistra con un gesto di sorpresa, che corrisponde
Fig. 4a. — Cofanetto di Darmstadt. Faccia laterale corta
alla situazione, cioè al primo incontro dei nostri progenitori. Pare che lo scultore, che in
questa scena ha già messo in mano ad Eva il pomo, non abbia bene inteso il concetto del-
l'originale a cui s'inspirava; ma, d'altra parte, che l'interpretazione nostra sia giusta ci è
confermato dal confronto con la porta di bronzo che fu modellata dal Bonanno per il Duomo
di Monreale.1 L'artista pisano deriva dallo stesso originale del bizantino scultore d'avori. Lra
1 V. L'Arte, anno I, pag. 23.