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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 8-10
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Graeven, Hans: Adamo ed Eva sui cofanetti d'avorio bizantini
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0353

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3o6

HANS GRAEVEN

cristiani 1 vi fanno allusione nel loro modo simbolico e mostrano Cristo tra Adamo ed Eva
che porge a quello il fascio di spighe, e alla donna un agnello, del quale dovrà filare la lana.
Numerosi monumenti posteriori rappresentano la coltivazione della terra ; nessun altro, per
quanti ne conosco io, ci mostra Adamo occupato in lavori di fabbro, come la seconda faccia
corta del cofanetto di Darmstadt (Fig. 6) e di quello di Mons. Bethune (Fig. 8). Adamo ed
Eva anche qui stanno seduti di fronte: egli tiene con le tanaglie un pezzo eli ferro sull'an-
cudine e lo martella, essa tira il mantice e rattizza il fuoco. Il cofanetto inglese rappresenta
la stessa fucina, che consiste d'una base di pietre col paravento di sopra. 2 L'albero sulla
base è una interpolazione dell'artefice dovuta all'analogia ch'è tra la base stessa e il sedile di
Adamo nella scena dei lamenti. Quo' piccoli oggetti che sono sotto l'albero non è percet-
tibile che cosa siano, ed è certo che il significato di questo particolare sfuggiva allo scultore

Fig. i2a. — San Giovanni Battista e San Giovanni Crisostomo. Cofanetto di Firenze. Coperchio

stesso; nell'originale del rilievo a questo posto dovevano esserci figurate le fiamme con
dentro pezzi di metallo.

Sul cofanetto di Darmstadt, invece della ferriera, tra i due protoparenti che lavorano,
c'è il rilievo d'un giovane che sta seduto sopra un faldistorio. L'iscrizione (0 11A0VT0-) ci
fa sapere che la figura è la personificazione della ricchezza, ma all'apparenza non è per
nulla distinguibile dai protoparenti; come loro indossa il chitone a maniche e porta stivali
alti, come loro ha i capelli lunghi che ondeggiano sulle spalle. I capelli sono divisi da una
scriminatura sul mezzo del capo, e dove essa tocca la fronte, si distacca leggermente un
piccolo ciuffo, un adornamento che l'arte bizantina già nel VI secolo ha adoperato volentieri
per i personaggi con capelli lunghi e divisi, come per Cristo e per Giovanni Battista.3

1 V. Garrucci, op. cit., IV, 313, 3; 365, 2; 367,
2 e 3.

2 V., per esempio, il cippo funerario d'un fabbro

cristiano (Garrucci, op. cit.) e le miniature del
salmo X nel cosidetto Utrecht-Psalter.

5 V. le miniature del Cosma (Garrucci, op. cit., II).
 
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