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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 2.1899

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Fasc. 8-10
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Rocchi, Enrico: Le artiglierie italiane del Rinascimento e l' arte del Getto
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https://doi.org/10.11588/diglit.24144#0398

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LE ARTIGLIERIE ITALIANE DEL RINASCIMENTO

35i

L'eleganza delle forme e la gentilezza degli ornati furono la caratteristica delle artiglierie
italiane della prima metà del secolo XV, quando Firenze dava commissione di fare bombarde
ad artefici come Simone da Colle, 1 detto de bronzi, perchè esimio maestro dell'arte del getto,
il quale fu uno dei concorrenti con Lorenzo Ghiberti al lavoro delle porte di San Giovanni;2
quando fonditori come Michelozzo Michelozzi traducevano in atto i grandi concepimenti
artistici del detto Ghiberti e del Donatello, quando Vittore Pisanello dava i disegni delle
bombarde da gettarsi per Alfonso d'Aragona. Degli altissimi pregi ornamentali delle bocche
da fuoco fabbricate in quel periodo non è poi difficile di rinvenire la traccia nei documenti
scritti accumulati negli archivi, nelle rappresentazioni grafiche esistenti in taluni codici del
tempo ed in talune raccolte, e nei modelli reali conservati nei Musei.

Ampi particolari d'ordine tecnico delle artiglierie della prima metà del secolo xv si
rinvengono in un importante gruppo di manoscritti inediti, recentemente illustrati dal Ber-
thellot,3 de' quali i più notevoli sono il codice di Mariano di Jacopo da Siena, soprannomi-
nato il Taccola, che si conserva alla Marciana di Ve-
nezia, ed il codice di Paolo Santini, che è una miglio- 6a
rata riproduzione del precedente, ora posseduto dalla MV^
Biblioteca Nazionale di Parigi. Pel carattere affatto B II
schematico delle rappresentazioni grafiche di cui sono iy|J
ricchi quei manoscritti e per la rozzezza dei disegni,

massime di quelli del codice Marciano, non è invece^sj ~" ' ' ~

possibile rinvenire nei medesimi traccia delle forme
artistiche e degli ornamenti che decoravano la superficie
esterna delle bombarde, quali allora si costruivano in
Italia. A tale mancanza supplisce molto a proposito

l'opera di Roberto Valturio,4 la quale, sebbene pubbli- ar-
cata nella seconda metà del xv secolo, venne scritta (il |lf^S£ ì 111 ok^'"^h]]BlÌF "Unì
anteriormente e serve a completare le indicazioni sulle | ì| g)^^^^jBt±^^^ljn§^^^^^
artiglierie italiane della prima metà del detto secolo, p^^^^/^^^^^,vr-^r^^^_^^^^=^

contenute nei ricordati codici Marciano e di Parigi. nÌ_— — ' - ' —-'

Gli accurati disegni che si rinvengono nell'opera Disegni di due bombarde

dello scrittore riminese bastano per l'illustrazione arti- della metà del sec xv

stica delle artiglierie italiane della prima metà del sec. XV,

e la riproduzione di taluno dei detti disegni vale a darne un'adeguata idea (figg. 2a, 3a, aa e 5").
Le bombarde rappresentate dal Valturio sembrano tutte di un solo pezzo, ed hanno la super-
ficie esterna decorata di artistici ornamenti. Ciò dimostra in modo inoppugnabile che quelle
bocche da fuoco vennero gettate in bronzo, o in altra lega di rame con stagno, che erano
i metalli allora usati nella fabbricazione delle bombarde.

Le dette artiglierie sono generalmente disegnate nella posizione di tiro. Talvolta la bocca
da fuoco è collegata per mezzo di corde al ceppo sottostante, munito dell'urtatolo, contro
il quale è rivolta la parte posteriore della medesima. Talvolta invece la bombarda viene
fissata, per mezzo di una grossa vite, ad uno speciale urtatoio metallico assai pesante, desti-
nato ad assicurare l'immobilità della bocca da fuoco, malgrado l'azione del rinculo.

Quest'idea, come pure l'invenzione dei proietti scoppiami, o bombe, è dal Valturio attri-
buita a Landolfo Sigismondo Malatesta signore di Rimini.

>i< % ^

Verso la metà del secolo xv i progressi della industria metallurgica consentirono la
fabbricazione di bombarde assai grosse, le quali venivano, come già si disse, divise in più

1 Reg. Muniz. della Rep. Fior., X di Balia, ecc. lerie vers la fin du vioyen-àge (Annales de chimie et

2 Vasari, Vita dì Lorenzo Ghiberti. de phisique. Décembre 1891).

3 Pour fhistoire des arts mecaniques et de l'artil- 4 De Re Militari.
 
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