BARTOLOMEO VENETO
439
ritenere che Marco Pensaben sia stato il maestro di Bartolomeo Veneto, leggendosi nel
dipinto di Bergamo la scritta : Fr. (frater) Marcus . Venetus . P.
Da Venezia, Bartolomeo si recò a Ferrara; ma prima si provò, a quanto pare, anche
ne' ritratti, a cui, più tardi, si dedicò specialmente. Ce n' è uno, nella Galleria di Nancy, di un
uomo, veduto dietro un parapetto su cui poggia le mani (Fig, 7); nel fondo, un muro limitato
da cornice sostenuta da mensole, e a destra un lembo di laguna, un isolotto, su cui sorge
un campanile veneziano : probabile,testimonianza del soggiorno in Venezia del nostro pittore.1
A Ferrara troviamo l'artista dal 1506 al 1508, intento a dipingere e a dorare le stanze
della duchessa Lucrezia Borgia, per la quale fece pure una tavola « con una figura di
Nostra Donna, con il suo Figlio sulle braccia, e un San Girolamo e un San Giovanni ».1
Ma del suo soggiorno a Ferrara non è rimasta traccia, mentre a Bergamo si hanno prove
non dubbie della sua permanenza. Nella Madonna del 1505, la borgata medievale del fondo
si vede ai piedi di un'erta montagna, coronata da una fortezza, forse ricordo della rocca di
Monselice. Il maestro ne fece un disegno, che si vede nella Biblioteca Ambrosiana (Fig. 8),
nel libro che fu del padre Resta, e si attribuì a Giorgione, a Gian Bellino, a Tiziano e a
Fig. 8. — Bartolomeo Veneto. Disegno nella Biblioteca Ambrosiana, Milano
Lorenzo Lotto, fin che il Carotti lo assegnò giustamente a Bartolomeo Veneto. Noi pos-
siamo indicare il quadro per cui fu eseguito quel disegno: « La Resurrezione » di casa
1 A. Venturi, Archivio storico dell' Arte. Pittori alla corte di Ferrara nel principio del sec. xvi.
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ritenere che Marco Pensaben sia stato il maestro di Bartolomeo Veneto, leggendosi nel
dipinto di Bergamo la scritta : Fr. (frater) Marcus . Venetus . P.
Da Venezia, Bartolomeo si recò a Ferrara; ma prima si provò, a quanto pare, anche
ne' ritratti, a cui, più tardi, si dedicò specialmente. Ce n' è uno, nella Galleria di Nancy, di un
uomo, veduto dietro un parapetto su cui poggia le mani (Fig, 7); nel fondo, un muro limitato
da cornice sostenuta da mensole, e a destra un lembo di laguna, un isolotto, su cui sorge
un campanile veneziano : probabile,testimonianza del soggiorno in Venezia del nostro pittore.1
A Ferrara troviamo l'artista dal 1506 al 1508, intento a dipingere e a dorare le stanze
della duchessa Lucrezia Borgia, per la quale fece pure una tavola « con una figura di
Nostra Donna, con il suo Figlio sulle braccia, e un San Girolamo e un San Giovanni ».1
Ma del suo soggiorno a Ferrara non è rimasta traccia, mentre a Bergamo si hanno prove
non dubbie della sua permanenza. Nella Madonna del 1505, la borgata medievale del fondo
si vede ai piedi di un'erta montagna, coronata da una fortezza, forse ricordo della rocca di
Monselice. Il maestro ne fece un disegno, che si vede nella Biblioteca Ambrosiana (Fig. 8),
nel libro che fu del padre Resta, e si attribuì a Giorgione, a Gian Bellino, a Tiziano e a
Fig. 8. — Bartolomeo Veneto. Disegno nella Biblioteca Ambrosiana, Milano
Lorenzo Lotto, fin che il Carotti lo assegnò giustamente a Bartolomeo Veneto. Noi pos-
siamo indicare il quadro per cui fu eseguito quel disegno: « La Resurrezione » di casa
1 A. Venturi, Archivio storico dell' Arte. Pittori alla corte di Ferrara nel principio del sec. xvi.