ADOLFO VENTURI
sul costato ; ma non è più la semplice pietosa Madre. Le sue forme sono divenute ampie,
il drappo di seta si piega artificiosamente e splende sul suo capo. Il Bambino ancora si
ritrae, ma ha perduto la sua timida natura, e sorride al grassoccio San Giovannino, sul cui
capo stende una mano.
A questo tempo circa, per la pienezza delle teste delle figure, il loro rotondeggiare e ampli-
ficarsi, va classificata la Madonna adorante con due angeli della raccolta Benson in Londra (Fig. 15),
che meglio si presta allo studio del quadro dell'Ambrosiana, per essere più conservata.
Fig. 16. — Bartolomeo Veneto. Casa Perego in Milano
Negli angeli vediamo l'ornamento à la Fcrronniere, che si trova poi usato in altri ritratti
di Bartolomeo, tra i quali però non possiamo annoverare quello del Louvre (n. 1637),
ritratto di donna magra, patita, ancor giovane, che con espressione confusa guarda innanzi
a sè, come assistesse a uno spettacolo che la lascia indifferente. La tecnica è diversa da
quella di Bartolomeo, non ha quel suo fare tirato e lustro, quelle sue carni chiare con luci
fredde ; la bella, carnosa mano destra, tinta leggermente di rosa nelle giunture, con luci
rosee e vene azzurrine, è ben differente dalle altre poco snodate fatte da lui; e tutto il
movimento della figura, che ha nella destra un guanto giallo, e si gingilla con la catenella
che porta a ornamento, è più libero, più sciolto ; tutto l'insieme ha qualità più proprie di
Lorenzo Costa.
sul costato ; ma non è più la semplice pietosa Madre. Le sue forme sono divenute ampie,
il drappo di seta si piega artificiosamente e splende sul suo capo. Il Bambino ancora si
ritrae, ma ha perduto la sua timida natura, e sorride al grassoccio San Giovannino, sul cui
capo stende una mano.
A questo tempo circa, per la pienezza delle teste delle figure, il loro rotondeggiare e ampli-
ficarsi, va classificata la Madonna adorante con due angeli della raccolta Benson in Londra (Fig. 15),
che meglio si presta allo studio del quadro dell'Ambrosiana, per essere più conservata.
Fig. 16. — Bartolomeo Veneto. Casa Perego in Milano
Negli angeli vediamo l'ornamento à la Fcrronniere, che si trova poi usato in altri ritratti
di Bartolomeo, tra i quali però non possiamo annoverare quello del Louvre (n. 1637),
ritratto di donna magra, patita, ancor giovane, che con espressione confusa guarda innanzi
a sè, come assistesse a uno spettacolo che la lascia indifferente. La tecnica è diversa da
quella di Bartolomeo, non ha quel suo fare tirato e lustro, quelle sue carni chiare con luci
fredde ; la bella, carnosa mano destra, tinta leggermente di rosa nelle giunture, con luci
rosee e vene azzurrine, è ben differente dalle altre poco snodate fatte da lui; e tutto il
movimento della figura, che ha nella destra un guanto giallo, e si gingilla con la catenella
che porta a ornamento, è più libero, più sciolto ; tutto l'insieme ha qualità più proprie di
Lorenzo Costa.