L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (2.1899)

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MISCELLANEA

H e tradusse le idealità della sua nazione.

BSP^ jH W ' 1 Pareva d'assistere alle feste tradi-

^BÉ^hH^tI Ri zionali germaniche, di vederci passare

mk\ ■ innanzi gli alberi luminosi del Natale,

BH§ "~~ * gSPSiB H resPÌrare tra gli abeti e le betulle

Ihm B un'aria :ca, pura, vibrante. 11 Granaci)

BWaTjC B ci pareva un alpigiano, che scende dai

' /^iir^BBB monti \ estito di grossa lana, brandendo

■Wn#ft iMfc 1111 ii iClf ' IW IV'W^I hK bastoni ferrato; accanici alla vampa

IRv^^sRp^^flM*^ T'I^Ttiii'ili I del focolare il buontempone racconta

B^^kf^^^^^^^^S* T^^ylliw P^tln ('' s1;orie allegre, di caccie ; descrive i

ll^SssOpgS^^I^^^^^I-'^mW^^wS^fBg B suo' principi negli abiti di gala, tutto

Hk^fce^J^^\%§B^^ I splendenti ne'tornei; e ritrae

■YnX£j(7P!KSun[ AmMKmfmWÉa^miM^mmmm^lvdvaf&i a' vuo maestro> che aveva sconvolte

B<ffl8HFIP^yÉ?5S»ll\^ 'e sue credenze ingenue, .Martin Lu-

KRI^mim i^timJtW Hii r lir j j I ■? I BjW^ft^gfcSB tero. La sua fede è pura; e alle sue

BraWWljpl»■ «»fw?lwllffM ' "' ^~IH litffàWmSÌB^€éiK!ìHBb| Madonne reca i fiori più belli, i colori

WWIWiErfl^BflIlUìZ£^^MJtJfJ*Zrf1S&MBlWBkSmKKiS^ Pi" Vlxl della tavolozza, le luci d'oro,

P^^mm^ìl^rm^^^^*-** « i ■ ■■1m#JWMBB888^^B La prima opera dell'artista, rosso

fkfPSyBffS^^ squillante tra il verde, lo presenta nel-

Bli'ìi ri 1^ "_É*^"^^^1?.* llìf 111 ^QTj|r(5iliHrjBl l'età di trentadue anni, ed è quella

B&J l^f^ 4. - aì"^^*^\i&r>^©^^IBBl

*MBwfl^r' ~% •"*Kl5?l«Ps^>®SSOBl proveniente dalla Galleria Sciarra in

■Ww^k^li Ti *~ m^tìB^^f^r^S^Ot Roma, < ira posseduta da I Iermann Levi,

BSSfBSSL-' ì*j^"*?*<%?r* maestro di cap] iella a Monaco. Jl piano

B/^/ljJMf7jTC_^B^«Bp fiorito di fragole porporine e dei fiori

K^^W^BjB^mnpjSSB^^^MHHC^^^ ^fl più belli; nel fondo s'innalza la betulla

<^ma*> ^WtJt-M a B*'- c'al lungo fusto argenteo e l'abete con

ammmwKr ^^^^^^^^-^l^^BMMm^^^^^^^^^^ffl B le vecchie barbe, che sembrano

Bbs--y-.||ÌÌM mi m) m mU WBBBB^»>s^^8iBlmfcmPJB neve rimasta tra i rami; la Vergine,

Bj IIìtTIttTiS tra angeli genietti, guarda con

WiIc^^JI^^^ M<BBBBg^b----.--- ^^5B^»>m»J0M gli occhi azzurrini, come pervinche.

tSwtrmP'^ '^"tfBBBWf*"i f '^^ÌWPBWmmH Evidentemente in questo dipinto Luca

bÉÉ&^ atm M Mw q^'J^tlUmammammamMWi^^- ' ■,*j£mmT mr mW9, BbBW

«Hj^M^^^^^^^B " |XX^B^^^w^mIM Cranach era sotto l'influsso di Iacopo

Bf, ABwÈK^T^'MKKKKml 'i^^^raBBrÌBBtfBBV ('C'' ^firbari, cne stette a Norimberga

Bp ÌPmm r^BBg" ^iBnlllnl dal 1503 sino al 1505: l'arte italiana

Bt ti Man . < ì.'^BBBBEBB1 ' ^HslBBfiS&BlBO s'insinua nel Bambino in piedi sulle

BBJF UtWJ ! A llBBBBl^BBl /ì K vBBl'wJBnBBfifl

Kf jgUL|ff ■■ I 1 \ vBBBBjBjmf /f j j' ^BJLiB nocchia materne, e gli amorini sono

BW fP)Bw»^^«PBJBBBBBBL' 1 \t V/'/^ ^mSSSS^BJB venuti da Venezia a batter le alette

mar" Ma b ]PÌÌiP-^ ' iKamammmWaflmt1 entro al quadro del Cranach.

k ^^wB^É jjHp^ ì^^UbB^mBI Questo dipinto non permette di at-

.f flk *!■ tribuire al Cranach la Crocifissione del

f BJBJE^MUBJ [503 in. 147 del catalogo, galleria del

H |( eh .;BRp|pPw^^lBJ| castello di Scheissheim), perchè essa è

B^- jfl B \ ^jarnV^^;'.R* s.. . B opera un maestro fortemente dram-

fflk w« matico, grandioso e fantastico, proba-

WgÈk HE st: HhI bilmente il Grùnewald. I contorni delle

fK .!; •;, iigun. s..n«> più -rossi ili quel che sieno

; % I M -, % %t : jlB nel Cranach, le frondi degli alberi se-

i » ^fc. ^ , » r">i i.les, • e .1

' i' \ ove più architettate, a piani di luce

! .. g JÉT° ^^pPBB^ ^Switefe^ jBfek più largiti e continui, mentre il Cra-

\-: ;:- - ^^^?^IÌI^^IÌ^Bb»^bBb1 nach, anche nel quadro sopra descritto,

Duca Enrico il Pio (Galleria di Dresda) fa le luci del paese a strappi, a fiocchi.

Grasso è il colore ; e sono atre le nubi
trariati nelle nostre convinzioni, innanzi all'insieme del cielo, gli alberi a rami ritorti. La violenza si esprime
delle opere dell'uomo che fu sinceramente tedesco, anche nel drappo del Cristo serpeggiante; e la per-