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MISCELLANEA
poterono degli arredi del loro castello e de’ marmi.
Parte di essi, furono, più tardi, e mentre sulle fonda-
menta del castello modenese si costruiva la reggia
dell’Avanzini, trasportati a Sassuolo, nella villa degli
Estensi, che divenne modernamente proprietà del
visconte d’Espagnac e quindi de’ Finzi. Ora i nuovi
proprietari vendettero molte delle cose gettate qua e
là alla rinfusa nella villa, e tra le altre i bei marmi
scolpiti che si videro alla vendita Spitzer, e che
furono illustrati nella Gazette des Beaux-Arts. Di
ciò possiamo andare sicuri, per il ricordo di stampe
in gesso da noi vedute a Modena, e che si dicevano
ricavate da quelle sculture. I rilievi, ora in vendita,
formavano evidentemente parte di quella superba de-
corazione ; e sono saggio delle eleganze che Alfonso I,
duca di Ferrara, principe e artista, profondeva in-
torno a sé.
A. Venturi.
Vasca del secolo xvi. In vendita presso la Ditta Sangiorgi di Roma
MISCELLANEA
poterono degli arredi del loro castello e de’ marmi.
Parte di essi, furono, più tardi, e mentre sulle fonda-
menta del castello modenese si costruiva la reggia
dell’Avanzini, trasportati a Sassuolo, nella villa degli
Estensi, che divenne modernamente proprietà del
visconte d’Espagnac e quindi de’ Finzi. Ora i nuovi
proprietari vendettero molte delle cose gettate qua e
là alla rinfusa nella villa, e tra le altre i bei marmi
scolpiti che si videro alla vendita Spitzer, e che
furono illustrati nella Gazette des Beaux-Arts. Di
ciò possiamo andare sicuri, per il ricordo di stampe
in gesso da noi vedute a Modena, e che si dicevano
ricavate da quelle sculture. I rilievi, ora in vendita,
formavano evidentemente parte di quella superba de-
corazione ; e sono saggio delle eleganze che Alfonso I,
duca di Ferrara, principe e artista, profondeva in-
torno a sé.
A. Venturi.
Vasca del secolo xvi. In vendita presso la Ditta Sangiorgi di Roma