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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 2
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Poggi, Giovanni: La Giostra Medicea del 1475 e la "Pallade" del Botticelli
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0109

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475

LA GIOSTRA MEDICEA DEL

E LA «FALLALE» DEL BOTTICELLI

lù d’ogni altra giostra fiorentina l’arte squisita di un umanista poeta
rese celebre quella che si combattè in Firenze il 28 gennaio 1475
e fu vinta dal minor figlio di Piero il Gottoso, Giuliano de’ Medici.
Le stanze, pur con dilettevole copia di episodi, non ne descrivono
che i preliminari ; la continuazione dell’opera sembra interrompesse
(e fu forse fortuna per l’arte) la tragica uccisione del giovinetto
mediceo nella congiura dei Pazzi. Ma dove per il soverchio dolore
non bastò l’opera del poeta, supplì l’industre attività di moderni
studiosi, che, nel carteggio mediceo e in altri documenti del tempo,
rintracciarono testimonianze a completare il racconto polizianesco. 1
E che alla giostra, splendida per la magnificenza degli abiti e degli arnesi, non mancasse il
concorso dell’arte già sapevamo da un elenco di lavori forniti dal Verrocchio alla famiglia
dei Medici. 1 2 « Per dipintura d’uno stendardo eh. i° spiritello per la Giostra di Giuliano »,
dice la notizia dell’elenco, e il Fabriczy così la commenta : « La giostra per la quale il
Verrocchio dipinse lo stendardo in discorso — opera di cui in nessuna delle sue biografie

troviamo cenno — prese nome da Giuliano de’ Medici perchè apparecchiata da lui, ecc_

Benché anche questo torneo fosse celebrato in un poema, non s’impara da esso (perchè
interrotto) nulla riguardo alla rappresentazione dipinta sullo stendardo di Giuliano ». Ora,
pazientemente cercando fra i manoscritti magliabechiani, mi fu dato ritrovare in un codice
miscellaneo una descrizione in prosa della giostra di Giuliano, simile, per la distribuzione
e l’abbondanza delle notizie, a quella che della giostra di Lorenzo pubblicò nel Borghini il
Fanfani. 3 Certo la descrizione fu stesa da uno che non solo osservò, ma ebbe anche agio di
precisare minutamente le sue osservazioni; forse gli stessi Medici gliene dettero l’incom-
benza. Però, nell’esemplare che ci è rimasto (magl.-strozz. II, IV, 324), la descrizione non
è completa, è mancante del principio, e, come vedremo, non enumera tutti i giostranti.
Infatti, in una lettera di ser Niccolò Michelozzi, 1 fra i giostranti sono annoverati : Giuliano,
Luigi, Benedetto, Andrea Carnesecchi, Jacopo Pitti e Piero degli Alberti; anzi Jacopo di
messer Luca Pitti, per concorde testimonianza dei cronisti contemporanei, riportò nella giostra
il secondo onore. Fra tutti, i giostranti furono ventidue, compresi gli uomini d’arme; nella

1 Vedi Del Lungo, La Giostra dì Giuliano in Flo-
rentia. Firenze, 1897. Pag. 391-412.

2 L’elenco fu presentato dopo la cacciata dei Me-

dici da Firenze (27 gennaio 1496), ed è conservato in
copia nell’archivio della galleria degli Uffizi. Fu pub-
blicato prima dal Semper ( Jahrbiicher fùr Kunstwis-
senschaft, I, pag. 360 e seg. 1868), poi più corretta-

mente dal Fabriczy (Andrea del Verrocchio ai servìgi
dei Medici, nell’Archivio storico dell’Arte, anno I,
fase. 3).

3 Ricordo di una giostra fatta in Firenze il 7 feb-
braio 1468 sulla piazza di Santa Croce (Borghini, II,
pag. 475 e seg.).

4 Pubblicata dal Del Lungo, loc. cit., pag. 395.
 
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