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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 4
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Bibliografica artistica
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0446

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BIBLIOGRAFIA ARTISTICA

6.

Inventari di monumenti d’arte, cataloghi di Musei e Gallerie
guide nazionali e cittadine, illustrazioni di luoghi.

Antonio Filangieri di Candida. La Gal-
leria nazionale di Napoli. (Estratto da
Gallerie nazionali italiane. Per cura del
Ministero della pubblica istruzione. Voi. V).
Roma, 1902.

L’A., che si è reso già benemerito della Galleria
napoletana, con l’opera sua e con la pubblicazione
del catalogo deH’importantissima collezione di plac-
chette che è vanto di quel museo, pubblica qui do-
cumenti e ricerche intorno alla Pinacoteca napoletana,
che se non formano ancora, come egli avverte nelle
prime righe del suo lavoro, un’illustrazione di essa,
costituiscono per certo il materiale più ricco e prezioso
che si potesse desiderare per quella illustrazione. E
non molte gallerie europee saranno in grado di seguire
cosi esattamente, così minutamente le vicende delle
loro raccolte di quadri come la Galleria napoletana.

Infatti il F. pubblica anzitutto numerosi inventari
del fondo farnesiano che fu il nucleo intorno al quale
si andò a poco a poco formando la grande Pinacoteca
napoletana, e narrate le vicende di questa prima gal-
leria che fu accolta nel palazzo di Capodimonte, parla
della costituzione di una seconda galleria reale, quella
di Francavilla, nella quale trovarono ricetto tutte le
opere che si potè ricuperare dopo il saccheggio dei
francesi nel 1799 e parecchie altre acquistate dal re
dal 1802 e 1803. Viene poi a parlare della terza grande
galleria, quella del palazzo degli Studi dove risiede
ora il Museo nazionale, che incominciò a formarsi con
i quadri delle due altre gallerie che non erano stati
trasportati a Palermo, si accrebbe poi delle opere con-
servate nelle chiese dei monasteri soppressi, e accolse,
dopo il ritorno di Ferdinando a Napoli nel 1815, tutti
quelli in Sicilia tra il 1798 e il 1806. Nel 1819 il rior-

dinamento di questa grande galleria era compiuto e
ricominciarono allora gli acquisti che continuarono
ininterrottamente fino al 1861; di tutti questi succes-
sivi accrescimenti dà conto minutamente il F., offren-
doci, con la scorta delle carte dell’archivio dell’istituto,
la cronistoria di questo per un periodo di 40 anni fino
al giorno in cui si arricchiva per il testamento del mar-
chese del Vasto dei 7 famosi arazzi, rappresentanti la
battaglia di Pavia, che sono tra gli acquisti più cospicui
degli ultimi tempi.

Alcune bellissime riproduzioni fotocalcografiche di
capolavori della Galleria e fac-simili di segnature di
numerose opere conferiscono maggiore importanza a
questa monografia del F. che, quasi alla vigilia della
riapertura al pubblico delle nuove sale riordinate, è
venuta opportunamente a farci conoscere della grande
pinacoteca napoletana la composizione e la storia.

Periodici: Rivista delle riviste straniere ■=» Rivista delle ri-
viste italiane.

Gazette des beaux-arts. Settembre 1902. Pa-
gina 177.

Léon Dorez: Un manoscritto prezioso per la sto-
ria delle opere di Leonardo da Vinci. — La Biblioteca
Nazionale di Parigi ha acquistato da non molto tempo
un piccolo manoscritto della fine del secolo decimo-
quinto, composto di testo e di disegni aggiunti in
margine.

Il testo contiene due trattati di matematica di cui
uno è del milanese Giovanni Maritano, che fu medico
di Giangaleazzo Visconti e morì nel 1483.

I notiti di possessori del manoscritto ci provano
che, opera di un milanese, continuò a restare a Mi-
lano sino alla metà del secolo xvnr.

I disegni dei margini possono dividersi in tre classi.
Quelli da quadri di Leonardo, più un ritratto del
 
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