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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 3
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D'Ancona, Paolo: Le rappresentazioni allegoriche delle arti liberali del medio evo e nel rinascimento, [2]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0258

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LE RAPPRESENTAZIONI ALLEGORICHE DELLE ARTI LIBERALI

Oltre che in affreschi e in opere plastiche, le Arti Liberali vengono anche più modesta-
mente introdotte nei lavori femminili ad ago, che noi oggi pedantescamente classifichiamo
nella categoria arbitraria delle arti minori. Non è nuova l’idea di rappresentare sopra a
ricami fatti storici o episodj mitologici. Già nell’ antichità, narra la leggenda, la infelice
Filomela, essendole stata mozza la lingua, non trovò mezzo migliore per far conoscere a
Progne la sua storia pietosa, del rappresentarla in un ricamo, il quale rendesse l’illusione del
vero. Le « Nozze di Mercurio e Filologia » le troviamo per la prima volta ricamate, verso la
metà del X secolo, in un paludamento donato da Edvige di Svevia ai monaci di Saint-Gall,
presso ai quali erasi rifugiata
in cerca di pace e di oblio. 1
Circa due secoli dopo, lo stesso
soggetto appare in due tappez-
zerie chiesastiche : la prima 2
donata nel 1193 da un cardinale
alla chiesa di Sant’Antonino in
Piacenza e proveniente da En-
rico figlio di Federigo impera-
tore ; eseguita l’altra 3 da Agne-
se, badessa di Quedlimbourg,
assieme ad alcune suore per de-
corare il coro di detta chiesa. Il
lavoro, quasi miracolosamente,
ha resistito alle iatture del
tempo ed è giunto insino a noi.

Il Kugler che lo ha potuto ve-
dere, viravvi sa l’opera di due
mani diverse : talora lo stile è
deficiente e tradisce la deca-
denza, mentre altre volte, no-
nostante evidenti reminiscenze
bizantine, ha tale perfezione di
forme e tale armonia e nobiltà
d’insieme, da farci credere di
aver dinanzi un’opera d’arte di
un’epoca ben più fortunata.

Anche nelle miniature dei
codici, dei quali ben pochi sono
giunti incolumi a noi, si dovette
ricorrere di frequente a simili rappresentazioni. Nella prima metà del XII secolo il monaco
Enrico regalava al chiostro di Gottweig in Austria un registro con le allegorie delle Arti, 4
che rivediamo pure in una miniatura bellissima, la quale corredava l’opera del monaco
Corrado, scritta dal 1205 al 1241 nel suo chiostro di Scheiern in Baviera. 5 II perpetuarsi
della concezione allegorica dell’età carolingia ci è pure attestato da una enciclopedia mano-
scritta di questo medesimo secolo, dall' Plortus deliciarum di Harrade di Landsberg, 6 badessa
del monastero di Hohenbourg in Alsazia (1167-1195), — in gran parte guastato nel 1870
nell’incendio della biblioteca di Strasburgo — ove le Arti sono adombrate in sette sorgenti,
che scaturiscono dal petto della Filosofia.

1 F. Michel, Recherches sur les étoffes, voi. II, 3 Eug. Muntz, La Tapisserie, pag. 103.

pag. 346; cit. in Ann. Arch., XVII, 16. 4 Meier, op. cit., pag. 9.

2 Muratori, R. I. S., tomo XVI, Chronicon Pia- 5 Id., id.

centinum, col. 623-624. 6 Id., id.

Firenze, Campanile del Duomo
Andrea Pisano e scolari: La Grammatica
(Fotografia Alinari)
 
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