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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 3
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0294

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MISCELLANEA

251

con stelloni azzurri, dev’esSere po-
steriore: originariamente doveva es-
sere in bianco, se non altro, per far
maggiormente risaltare la decora-
zione delle finestre ad arco tondo.

Ho detto che il vescovo Caramuele
tolse alla piazza quella varietà, che,
non senza motivo, aveva voluta il
suo ideatore. E qui pongo innanzi,
timidamente, il nome di Bramante.

E valga il vero. Al lato che volge a
sud, dove incominciano le vie Mer-
canti (ora Principe Amedeo) e Bec-
cherie (ora Merlila), si ammirava un
superbo portone, fatto a mo’ degli
antichi archi trionfali : ivi appunto si
trova la già citata iscrizione DUX-
BARRI ; e la ricostruzione del me-
desimo è così facile, che propongo
caldamente la si faccia senz’altro.

Ecco una prima interruzione della
linea generale della piazza. Una se-
conda interruzione si aveva là, ove
sbocca la via del Popolo ; una terza,
infine, sul lato prospiciente il nord,
di fronte al sopradetto portone: quivi
una grande scalinata in pietra viva
e una rampa davano accesso al ca-
stello, sotto la torre bramantesca,
e quivi il lato occidentale della piazza
andava a toccare il muraglione del
castello stesso. Ad oriente, al posto
dell’attuale facciata del Duomo, non
v’era porticato, ma si vedevano varie
case, e, in fondo, la chiesa di San-
t’Ambrogio, con la sua vecchia fac-
ciata verso via Bergonzone (ora Carlo
Alberto). Che intendesse ivi di fare
il Moro, non si sa ; certo, se l’am-
bizione politica non l’avesse rovi-
nato, atterrata la vecchia chiesa con le casupole cir-
costanti, una nuova e più ampia ne avrebbe costrutta,
completamente isolata e con la sua fronte verso la
piazza.

Vigevano, aprile 1902.

Alessandro Colombo.

A complemento di questi interessanti cenni dell’e-
gregio dott. Colombo — al quale auguro la ventura
di rintracciare larga messe di dati negli archivi del
suo paese ed in quelli di Milano, per ricostruire in
modo documentale la storia della Piazza Ducale —
mi è grato presentare ai lettori de L'Arte la fotografia
del rilievo che fu eseguito per ordine del sindaco di
Vigevano e sotto la sorveglianza di una commissione
locale. Essa ci permette, assai più che le debolissime

Piazza di Vigevano. Lato sud
Avanzi di decorazione di un grande arco

fotografie ricavate dagli originali, di apprendere il di-
segno generale di questa decorazione, che però, come
è detto nelle pagine del Colombo, non è tutta uni-
forme, ma presenta quelle varianti che la rendevano
in origine più vivace e gradevole.

Questa mirabile decorazione murale, purtroppo gua-
sta dall’umido clima di Lomellina e dai susseguenti
ristauri, costituisce un esempio grandioso e abbastanza
raro perchè meriti uno studio diligente ed accurate
indagini, non solo per conoscerne l’autore, ma anche
per conservarne le poche parti rimaste e trarre gli
elementi per la riproduzione.

La decorazione accompagna ed accentua la strut-
tura architettonica degli edifici ; sulle colonne del por-
tico, sormontate da capitelli gentili, girano le arcate
leggiere, a tutto sesto, coronate da palmette ricorrenti,
 
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