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MISCELLANEA
Nei tre dischi di mezzo sono figurati: in quello più
alto, sotto il cappuccio, la testa di Cristo, una figura
con i grandi occhi alla maniera cosiddetta greca ; in
quello di mezzo la Crocifissione con le Marie desolate
ai pie’ della croce ; in quello inferiore la Madonna col
Bambino in trono e due angioli ; negli altri dischi, ima-
gini e storie importantissime di pontefici. Vedesi infatti,
a sinistra rappresentata la Crocifissione di San Pietro,
poi San Marcello papa seminudo e con la tiara in testa,
trascinante un rastrello e due uomini che lo percuo-
tono. Narra una leggenda che il santo si riducesse
all’umile ufficio di stalliere nella sua chiesa trasformata
in scuderia e che ivi miseramente finisse i suoi giorni.
All’estremità è Sant’Alessandro percosso da due uo-
mini. Nel lato destro sono raffigurati : San Clemente
in abito pontificale e con una pietra al collo, in atto
ili essere gettato in mare; San Cornelio martirizzato
dai carnefici e San Fabiano ucciso a colpi di frecce.
Sotto a queste rappresentazioni sono figurate le
storie di sei dottori pontefici: San Silvestro, Sant’Ila-
rio, San Leo, San Gregorio, San Lucio e Sant’Ana-
stasio. Nei mezzi tondi: le imagini dei papi Inno-
cenzo IV, Alessandro IV, Urbano IV e Clemente IV,
predecessori di Nicolò nella cattedra di San Pietro,
dal 1243 al 1271.
Da questi pochi cenni è facile argomentare il valore
eccezionale dell’insigne lavoro perduto e la sua im-
portanza straordinaria per l’iconografia dei papi e per
la storia dell’arte.
Per debito di studioso debbo aggiungere che, secondo
il Bertaux, il quale varie opere d’arte esistenti in Ascoli
vide e dottamente illustrò nel citato suo articolo, il
piviale (ch’egli crede ornato da artisti francesi) deve
essere stato fatto per uno dei predecessori del ponte-
fice ascolano, la qual cosa sembrerà certo evidente a
chiunque consideri che esso fu mandato in dono da
Nicolò IV pochi mesi dopo il suo avvento al trono.
Ascoli Piceno, 20 agosto 1902.
Egidio Calzini.
Per i lavori pubblicati nel L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica
per l'Italia e per l'estero.
Adolfo Venturi, Direttore - Ettore Modigliani, Redattore capo.
Roma — Tip. dell’ Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria, 23-A.
MISCELLANEA
Nei tre dischi di mezzo sono figurati: in quello più
alto, sotto il cappuccio, la testa di Cristo, una figura
con i grandi occhi alla maniera cosiddetta greca ; in
quello di mezzo la Crocifissione con le Marie desolate
ai pie’ della croce ; in quello inferiore la Madonna col
Bambino in trono e due angioli ; negli altri dischi, ima-
gini e storie importantissime di pontefici. Vedesi infatti,
a sinistra rappresentata la Crocifissione di San Pietro,
poi San Marcello papa seminudo e con la tiara in testa,
trascinante un rastrello e due uomini che lo percuo-
tono. Narra una leggenda che il santo si riducesse
all’umile ufficio di stalliere nella sua chiesa trasformata
in scuderia e che ivi miseramente finisse i suoi giorni.
All’estremità è Sant’Alessandro percosso da due uo-
mini. Nel lato destro sono raffigurati : San Clemente
in abito pontificale e con una pietra al collo, in atto
ili essere gettato in mare; San Cornelio martirizzato
dai carnefici e San Fabiano ucciso a colpi di frecce.
Sotto a queste rappresentazioni sono figurate le
storie di sei dottori pontefici: San Silvestro, Sant’Ila-
rio, San Leo, San Gregorio, San Lucio e Sant’Ana-
stasio. Nei mezzi tondi: le imagini dei papi Inno-
cenzo IV, Alessandro IV, Urbano IV e Clemente IV,
predecessori di Nicolò nella cattedra di San Pietro,
dal 1243 al 1271.
Da questi pochi cenni è facile argomentare il valore
eccezionale dell’insigne lavoro perduto e la sua im-
portanza straordinaria per l’iconografia dei papi e per
la storia dell’arte.
Per debito di studioso debbo aggiungere che, secondo
il Bertaux, il quale varie opere d’arte esistenti in Ascoli
vide e dottamente illustrò nel citato suo articolo, il
piviale (ch’egli crede ornato da artisti francesi) deve
essere stato fatto per uno dei predecessori del ponte-
fice ascolano, la qual cosa sembrerà certo evidente a
chiunque consideri che esso fu mandato in dono da
Nicolò IV pochi mesi dopo il suo avvento al trono.
Ascoli Piceno, 20 agosto 1902.
Egidio Calzini.
Per i lavori pubblicati nel L'ARTE sono riservati tutti i diritti di proprietà letteraria ed artistica
per l'Italia e per l'estero.
Adolfo Venturi, Direttore - Ettore Modigliani, Redattore capo.
Roma — Tip. dell’ Unione Cooperativa Editrice, via di Porta Salaria, 23-A.