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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 3
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D'Ancona, Paolo: Le rappresentazioni allegoriche delle arti liberali nel medio evo e nel rinascimento, [3]
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0331

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286

PAOLO D'ANCONA

i volti sono privi di ogni bellezza, le proporzioni manchevoli, i drappeggiamenti conven-
zionali e mal resi, le mosse troppo significative e ricercate, in una parola siamo ben lungi
dal fare largo e solenne dei grandi maestri precursori del Rinascimento. A noi sembra
che il legame tra gli affreschi e le miniature sia di ben altra natura, e tutt’al più in queste
ultime possa riconoscersi una copia mediocre dell’insigne affresco. Giusto ha elaborato, è
vero, elementi tradizionali e comuni a tutta l’età medioevale, ma è ciò sufficiente a togliergli
ogni pregio d’inventiva? Alcune opere sue, ispirate alla scuola pittorica veronese, non pos-
sono forse sostenere il paragone con quelle di Altichiero e di Jacopo d’Avanzi, che ne furono
gli antesignani? Se Giusto ha copiato, egli ha copiato sè stesso, come prova la recente sco-
perta di Adolfo Venturi di un codicetto delle Virtù e delle Arti Liberali, con studi e abozzi
per una cronaca figurata.1 Abbiamo qui l’immagine più diretta dell’opera di Giusto agli Ere-
mitani; le iscrizioni si discostano meno da quelle copiate direttamente dallo Schedel; in

quanto allo stile delle minia-
ture sentiamo di trovarci di-
nanzi ad una vera opera d’arte.
« Se si tien conto, dice il Ven-
turi, che ad evidenza esso non
è una copia di pitture eseguite,
ma un libro di schizzi pieni di
freschezza, e di ricerche fatte
prima con la punta d’argento
e definite finamente a pen-
na, non dubitiamo di posse-
dere il libro del maestro cele-
brato ».

Le figure delle Arti Liberali
sembrano però meno fina-
mente eseguite delle altre rap-
presentanti gli antichi perso-
naggi : forse l’artista trovan-
dosi dinanzi ad allegorie fa-
miliari non ne preparò l’abozzo
con la punta d’argento, e cadde
così in una minor determina-
tezza di segno. Le Arti seg-
gono tutte su cattedre simili,
semplicissime, ai piedi delle
quali leggonsi lunghe iscri-
zioni versificate. La Gramma-
tica tiene con la sinistra una
frusta e pone l’altra mano sul
capo di un fanciullino intento
a poppare, dal cui braccio

La Geometria

Ms. Marciano lat., cl. XIV, 11. 35, carte 89v. - (Fot. Filippi)

1 A. Venturi, Il Libro di Giusto
per la cappella degli Eremitani in
Padova, nel IV volume delle Gal-
lerie nazionali italiane.

Nel V volume, testé pubblicato,
il libro trovasi riprodotto per in-
tero, in bellissime tavole fototipiche.
 
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