DOI Heft:
Fasc. 4
DOI Artikel:Venturi, Adolfo: Studii sul Correggio
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ADOLFO VENTURI
di strumenti musicali, di vasi e di
ghirlande, sui quali si mostrano
molti geni in atto di sollevare
elmi, di sedere su tamburi, di so-
stenere corbe colme di frutta, di
esporre tabelle, di stender vele,
di agitar bandiere, di portare spin-
garde. E facile riconoscere, tanto
nel disegno pubblicato dal Friz-
zoni, come nell’altro edito dallo
Strong, il carattere decorativo
proprio di quelle rappresentazioni.
Bernardino de’ Gatti studiò con
molta diligenza il Correggio, e
bene lo dimostrò a Piacenza, co-
piando nel tamburo della cupola
della Madonna di Campagna la
celebre Notte, e imitando in molte
parti, anche ne’ pennacchi della
cupola, le bellissime forme del
maestro ; ma i suoi disegni con-
dotti a matita rossa, a tratti ri-
correntisi, alquanto calligrafica-
mente, con contorni a linee curve
e serpeggianti, non possono met-
tersi a riscontro con quelli auten-
tici del Correggio, che rendeva
rapidamente la distribuzione e i
contrasti della luce e delle ombre,
l’effetto voluto ; che non si studiava
di segnare i particolari d’una
forma, ma ne indicava l’essenziale,
il volume negli abozzi veloci fatti
col pennello più che con la matita
o la penna. Se questa osserva-
zione, derivata dallo studio dei
putti . pubblicati dal Frizzoni, i
quali appieno corrispondono con
le pitture della Madonna di Cam-
pagna, sarà ritenuta giusta, si do-
vrà riprendere in rigoroso esame
molti dei disegni che sono asse-
gnati al Correggio, e determinare
se proprio a lui o a’suoi imita-
tori si debbano ascrivere.
Pongo il problema agli amatori
del vero, perchè vedano se, ad
esempio, il disegno della raccolta
Yanderbilt, pubblicato dalla Ras-
segna d'arte (gennaio 1901), e l’al-
tro del Museo del Louvre, che
F.ig. 2 — Parma, San Giovanni - Sansone
Fresco del Correggio
ADOLFO VENTURI
di strumenti musicali, di vasi e di
ghirlande, sui quali si mostrano
molti geni in atto di sollevare
elmi, di sedere su tamburi, di so-
stenere corbe colme di frutta, di
esporre tabelle, di stender vele,
di agitar bandiere, di portare spin-
garde. E facile riconoscere, tanto
nel disegno pubblicato dal Friz-
zoni, come nell’altro edito dallo
Strong, il carattere decorativo
proprio di quelle rappresentazioni.
Bernardino de’ Gatti studiò con
molta diligenza il Correggio, e
bene lo dimostrò a Piacenza, co-
piando nel tamburo della cupola
della Madonna di Campagna la
celebre Notte, e imitando in molte
parti, anche ne’ pennacchi della
cupola, le bellissime forme del
maestro ; ma i suoi disegni con-
dotti a matita rossa, a tratti ri-
correntisi, alquanto calligrafica-
mente, con contorni a linee curve
e serpeggianti, non possono met-
tersi a riscontro con quelli auten-
tici del Correggio, che rendeva
rapidamente la distribuzione e i
contrasti della luce e delle ombre,
l’effetto voluto ; che non si studiava
di segnare i particolari d’una
forma, ma ne indicava l’essenziale,
il volume negli abozzi veloci fatti
col pennello più che con la matita
o la penna. Se questa osserva-
zione, derivata dallo studio dei
putti . pubblicati dal Frizzoni, i
quali appieno corrispondono con
le pitture della Madonna di Cam-
pagna, sarà ritenuta giusta, si do-
vrà riprendere in rigoroso esame
molti dei disegni che sono asse-
gnati al Correggio, e determinare
se proprio a lui o a’suoi imita-
tori si debbano ascrivere.
Pongo il problema agli amatori
del vero, perchè vedano se, ad
esempio, il disegno della raccolta
Yanderbilt, pubblicato dalla Ras-
segna d'arte (gennaio 1901), e l’al-
tro del Museo del Louvre, che
F.ig. 2 — Parma, San Giovanni - Sansone
Fresco del Correggio