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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 4
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Venturi, Adolfo: Studii sul Correggio
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0409

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ADOLFO VENTURI

ben più note delle altre, ma non
ancora riprodotte sin qui. Sono le
più vaghe figure giovanili che si
possano sognare : tengono serti, e
sembrano mosse a danza; ma l’e-
spressione loro è triste : sono là in-
tente ad apparare il tempio, che più
dalla loro mesta bellezza riceve no-
bilissimo ornamento. Le loro carni di
avorio spiccano sulle ombre dorate;
i bei corpi diafani sono i gigli del-
l’umanità spuntati innanzi all’altare
(figg. 10-15).

Dal periodo avanzato dell’ ar-
tista trovansi a Reggio d’Emilia,
nel Museo civico, gli affreschi stac-
cati dal fregio del cornicione della
casa già dei conti Strozzi di Ferrara,
e quindi, come ci avverte l’amico
prof. Naborre Campanini, dei Fon-
tanella per le nozze di Diana Strozzi
col conte Fontanelli di Reggio. La
bellissima porta di quella casa, che
Giulio Ferrari in un articolo del-
l’Arte attribuì allo Spani (a. II,

1899, fase. IV-VII), trovasi al Museo
civico di Reggio, dove dalle parti
di essa sono esposti gli affreschi di-
staccati. Che la porta non sia dello
Spani, ma di un artista più libero
e sciolto dalle convenzioni quattro-
centesche, parrà evidente a chiunque.

Non si riuscirà mai a comprendere
come uno stesso artista, dalla esecu-
zione a sbalzo della Madonna di
Piazza, che sta sul culmine della fac-
ciata della Cattedrale, potesse ese-
guire monumenti castigatissimi, e
quindi la porta della magnifica casa,
dove lo studio dell’antico si unisce
ad una facilità, ad un’eleganza tutta
nuova di forme.

Da chi mai, alle meschine chi-
mere dello Spani potranno contrap-
porsi le figure ricavate da scene

bacchiche e da sarcofagi di trionfatori, quali si vedono nella porta solenne? A parte questo,
il caso ha voluto che, nel Museo, la porta e gli affreschi si trovassero vicini, essi che fecero
l’ufficio d’ornare una stessa facciata. Gli affreschi erano attribuiti a Lelio Orsi da Novellara,
quantunque G. B. Toschi, che ci dette ne L'Arte una monografia compiuta di quest’artista,

Fig. 9

Parma, San Giovanni - Abele e Caino
Fresco del Correggio
 
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