L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna (5.1902)

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MISCELLANEA

un furto di due tavole a tempera del secolo xv e di
cui, nella mia qualità di regio ispettore dei monumenti
e degli scavi, detti la descrizione fin dal 1891, facendo
prendere in regolare consegna tutta la nicchia a cui
appartengono le tavole stesse.

Le due tavole constano di 16 scompartimenti che
rappresentano la storia leggendaria di Sant’ Eustachio,
patrono di Campodigiove. E una vera epopea. Eccone
la descrizione:

t° scompartimento: Eustachio capitano dell’esercito

Ambone della chiesa parrocchiale di Cugnoli
Lato dell’iscrizione
(Fotografia del dott. D. Tinozzi)

romano si converte al cristianesimo in vista di una
cerva con la croce tra le ramose corna;

20 Ringraziamento a Dio ;

3° Battesimo;

40 Fuga da Roma con la moglie e due figli ;

5° Si mettono in nave nel mare ;

6° Sbarcano marito e figli, e il pilota si allontana
ritenendo nella nave la moglie ;

7° Eustachio passa il fiume con un figlio sulle
spalle ; ma prima di giungere a prendere l’altro figlio
una fiera lo porta via: si volta per vedere che n’è
dell’altro, e vede che gli è toccata la stessa sorte ;

8° L’imperatore ha bisogno del capitano e spedisce
due messi a rintracciarlo ;

9° I messi lo ritrovano ;

io0 Eustachio al cospetto dell’imperatore, il quale
gli affida il comando ;

11° Marcia, battaglia e trionfo;

i2° La moglie, ancella, vuol parlare al capitano,
perchè s’interessi della sorte del marito e dei figli ;
e il capitano riconosce la moglie ;

130 Riconosce anche i figli ;

140 L’imperatore obbliga tutti ad adorare gl’idoli,
ed Eustachio si rifiuta ;

150 Gittato in mezzo alle fiere, Eustachio riesce in-
colume ;

160 Martirio dentro un toro di bronzo tra le fiamme.

Le figure sembrano miniate. La statua del santo
che si trovano in una specie di nicchia formata dalle
due tavole e da una terza di fondo subì una inverni-
ciatura obbrobriosa, ma è della stessa epoca ; in petto
porta a caratteri gotici dorati A'. P. Q. R.

Gli autori del furto non sono stati ancora scoperti.
Finora si sa che un sagrestano e un ex-parroco sono
stati arrestati e hanno ottenuta la libertà provvisoria :
ma della pregevole pittura ancora nessuna nuova. Spe-
riamo che la giustizia riesca a ricuperarla.

Antonio De Nino.

Notizie dell’Italia Meridionale.

Ravello. Restauro del campanile della chiesa di
San Pantaleone, ex cattedrale. — Da qualche anno
la torre campanaria del duomo di Ravello si trovava in
condizioni statiche allarmantissime, poiché, con le oscil-
lazioni causate dal suonare delle campane, si erano
talmente prolungate ed allargate alcune antiche le-
sioni longitudinali che avevano quasi divisa la torre
in quattro corpi di fabbrica indipendenti.

Lo stato del monumento era così poco sicuro che
l’ing, A. Avena, direttore dell’ufficio regionale di Na-
poli potè constatare che, suonando a distesa la mag-
giore delle campane, ad ogni volata i parapetti delle
bifore, spezzati centralmente, si elevavano ed abbas-
savano rispettivamente fra loro fino a quattro centi-
metri.

Con progetto del menzionato ingegnere il campa-
nile è stato consolidato e restaurato in modo lode-
volissimo.

La statica della torre fu prima assicurata con un
sistema di catene e poulrelles in ferro da rendere as-
solutamente rigida tutta la massa muraria ; e poi fu-
rono ripigliate tutte le lesioni con opera così detta
a catenella. Poscia si praticò l’opera di ripristino col
riaprire quattro bifore del primo ordine che erano
state murate per aumentare la solidità del campanile.
In due di queste bifore fu necessità sostituire le co-
lonne centrali che si trovarono rotte nel corpo della
muratura. Si pensò pure a sostituire varie fasce di