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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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Fasc. 4
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Miscellanea
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0478

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MISCELLANEA

marmo all’ingiro delle bifore, e a ripigliare
le maggiori corrosioni delle ornie a mat-
toni delle bifore stesse.

Nella parte attica furono rimesse cinque
colonnine di marmo rinvenute altrove, e
furono ripresi tutti gli archi intrecciati, con
pietre di tufo grigio tratte dalle cave di
Piano presso Nola. Inoltre fu scalpellato
il vecchio intonaco che copriva delle sa-
gome in pietra grigia ; e poi, è superfluo
il dirlo, furono rifatte volte, scale, armaggi
per le campane ed altri lavori di finimento.
La spesa di tutta l’opera ascese alla somma
di L. 9252.

Si riproducono due fotografìe del cam-
panile di Ravello prima e dopo il ripristino,
perchè lo studioso possa constatarne il re-
stauro razionale e coscienzioso che si man-
tiene nei suoi veri limiti ; restauro che è da
augurarsi agli altri monumenti e cheavrebbe
meritato la vicina cattedrale di Amalfi.

Napoli. 1 lavori di conservazione nella
chiesa di San Giovanni a Carbonara. —

Nel marzo ultimo il sindaco di Napoli ri-
chiamava l’attenzione di S. E. il ministro
della pubblica istruzione sullo stato deplore-
vole della monumentale chiesa di San Gio-
vanni a Carbonara, affermando che essa,
ricca di opere d’arte, giacesse nel massimo
squallore.

L’ufficio regionale per la conservazione
dei monumenti di Napoli, invitato al prin-
cipio di aprile a prendere conto dello stato
reale delle cose, e a presentare proposte
opportune, fu d’avviso che prima di porre
mano a bene intesi lavori di conservazione
dei dipinti, degli stucchi e delle opere mar-
moree, si dovesse procedere a restaurare
l’edificio, in parecchie parti profondamente
lesionato, ed a garantirlo convenientemente
dalla parte superiore, sia rifacendo tetti,
sia rivestendone di asfalto le cupole.

A siffatte opere preliminari fu posto
mano nel mese di settembre dallo stesso municipio di
Napoli, il quale ne riconobbe il dovere, appena che
gliene fu fatta richiesta dall’ufficio regionale suddetto.

I lavori continuano ancora e quando saranno com-
piuti ben potrà affermarsi che un gran passo si sarà
fatto, specialmente per le due cappelle di ser Gianni
Caracciolo, e dei Caracciolo di Vico coperte da cupola,
nelle quali le infiltrazioni delle acque piovane dall’alto
arrecavano non dubbi danni.

Affermava qualcuno che l’attuale tela dipinta, che fa
da copertura alla chiesa: celasse un soffitto in legno ;
ma, da uno squarcio angolare di essa essendo apparso il

Ambone della chiesa parrocchiale di Cugnoli - Lato sinistro
(Fotografia del dott. D. Tinozzi)

nudo intradosso del tetto a due falde, la speranza di
rivendicare al monumento una più antica copertura è
del tutto svanita.

Parlando di San Giovanni a Carbonara son lieto
di poter annunziare che le ben note tavole di Giorgio
Vasari, che oggi si conservano in una cappella buia,
stanno sulla via di esser tratte fuori dal luogo ove si
trovano inevitabilmente condannate a marcire.

Infatti il principe Marino Caracciolo, marchese di
Sant’ Erasmo, attuale patrono della cappella ove sono
i dipinti, palesava su di un periodico, or son pochi
mesi, l’intenzione di cedere allo Stato queste opere
 
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