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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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[Appendice]: Arte decorativa
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Jahn Rusconi, Arturo: Le maioliche di Cafaggiolo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0504

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ARTE DECORATIVA

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cominciato a costruire il sontuoso palazzo riformando ed ampliando l’antico castello secondo
i nuovi ordini di fortificazioni allora introdotte: e in seguito il figliuolo Pietro e il nipote
Lorenzo detto il Magnifico accrebbero le comodità e le bellezze di quella villa. Morto Cosimo

nel 1464 la metà dei beni di Cafaggiolo
passò in Piero suo figliuolo detto il Gottoso
e l’altra metà era già passata nel '51 in
Pierfrancesco dell’altro ramo mediceo. Da
Piero poi la parte che gli spettava venne
in possesso di Lorenzo e Giuliano suoi
figliuoli. Nell’anno 1485 Lorenzo di Piero
di Cosimo dissestato per il fallimento di
alcuni banchi da lui tenuti e debitore di
grossa somma a Lorenzo e Giovanni fra-
telli e figliuoli di Pierfrancesco, si accordò
per mezzo di arbitri, nell’accomodamento
di tutti gli interessi cedendo ai medesimi
la parte che gli spettava su Cafaggiolo e
sulle sue possessioni. All’estinzione della
linea Medicea in Gian (fastone l’anno 1737
la villa e la terra di Cafaggiolo perven-
nero in appannaggio alla casa Absburgo
Lorena succeduta nel granducato di To-
scana, finché dopo la riunione di esso
al Regno d’Italia, furono vendute dal
Demanio, nel 1864, al principe Marcan-
e importanti lavori.

Descrizione della provincia del Mugello
maiolica di Cafaggiolo, così descrisse la

Cafaggiolo - Londra, S. Kensington Museum

tonio Borghese che fece eseguire nella villa molti

Il dottor Giuseppe Maria Brocchi che nella
(Firenze, Albizzini, 1748) accenna alla fabbrica di
villa, quale era alla metà del xvni secolo: « La vasta e maestosa villa detta di Cafaggiolo,
antica sede e abitazione della reai famiglia dei Medici, i quali è fama che da quel luogo abbiano
avuto origine. Fu essa (come si legge in Bastiano Sanleolini e in
altri storici) dal granduca Cosimo I grandemente ampliata, e ..cor-
redata di un Barco per le Fiere circondato da mura il quale fino
al presente in gran parte si conserva. Presentemente è di dominio
e proprietà, come si è detto, del nostro Clementissimo ed Augu-
stissimo Sovrano ed è situata in una pianura poco discosto dalla
Sieve, essendo fabbricata all’uso delle antiche fortezze con alcune
torri e fossi attorno, co’ suoi ponti a levatoio.

« Inoltre vi è dentro una gran cappella ad uso di chiesa,
dedicata ai Santi Cosimo e Damiano, antichi protettori della pre-
fata reai Casa de’ Medici. Vi sono parimente vari saloni e grandi
stanze, con diversi cortili, loggiati e gallerie che la rendono (all’uso
però antico) assai magnifica e signorile. Vicino ad essa vi sono
molte case e botteghe, che formano quasi una specie di pic-
colo borgo dirimpetto a cui vi è una chiesa dedicata all’apostolo
San Iacopo, la quale insieme con la suddetta villa è situata nel
Piviere e Popolo di San Giovanni in Petroio ».

In questa splendida villa, che deve essere stata a lungo abi-
tata dai Medici, fu trasportata da Firenze, ove Lorenzo di Pier-
francesco Medici (Popolani) l’aveva istituita, la maestranza di maio- Ceramica toscana

fiche. Ciò dovette avvenire per opera di Pierfrancesco di Lorenzo, Londra, S. Kensington Museum
 
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