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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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[Appendice]: Arte decorativa
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Jahn Rusconi, Arturo: Le maioliche di Cafaggiolo
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0507

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ARTE DECORATIVA

queste esercitassero un’influenza diretta sulle prime. E intorno a questa influenza il Genolini
cosi si espresse: « Se poi alcune di queste maioliche (le cafaggiolane) presentano dei carat-
teri identici a quelle di Faenza, lo si deve al continuo pellegrinaggio dei pittori da una
fabbrica all’altra in cérca di lavoro e di mag-
giori guadagni, il che avvenne per altre fab-
briche molto lontane tra loro ».

Certo è difficile stabilire sulla sola scorta
delle opere e di pochi documenti se le for-
naci faentine, ne’ progressi dell’arte, prece-
dettero o seguitarono le toscane. E sebbene
le ricerche del Guasti abbiano dato nomi di
pochi orciolai venuti da Faenza a lavorare
in Montelupo, in Firenze e in Siena anche
nei secoli XV e XVI, è molto probabile che
maiolicai toscani andassero a lavorare nelle
fabbriche di Romagna. Ad ogni modo non
si ha memoria che orciolai di Faenza lavo-
rassero a Cafaggiolo, e quella somiglianza
tra i prodotti faentini e i cafaggiolani è
certo effetto di semplice, indiretta e reciproca
imitazione. Peraltro vi sono nelle maioliche
di Cafaggiolo differenze particolari di colori,

oltre quello del disegno, che in generale ri-
velano una maniera artistica tutta toscana,
specialmente poi in quel genere chiamato porcellana. « Ce genre (la porcellana) est presque
particulier à Cafaggiolo — scrissero il Delange e il Bornemann ■— et applique parfois au
revers des plats, il peut servir, pour ainsi dire, de marque de fabrique »; e altrove notarono
che le maioliche siculo-arabe hanno grande somiglianza negli ornamenti con quelli di Cafag-
giolo, massime per i fiori turchini a porcellana. Ora è assai probabile che da altre fabbriche
toscane, specialmente da Montelupo, derivasse una vera e propria influenza su quella medicea

di Firenze, dopo pochi anni trasportata a Ca-
faggiolo. Da Montelupo, così prossimo a
Firenze e dove l’arte della maiolica si era
tanto diffusa, fin dal secolo XV, estenden-
dosi in breve a buona parte della Toscana
e forse ai luoghi limitrofi, da Montelupo,
perchè di là vennero già esperti nell’arte
dei vasi Piero e Stefano Fattorini, ai quali
i Medici affidarono la fornace. Così la storia
della maiolica di Cafaggiolo non può di-
sgiungersi da quella di Montelupo; del che
fanno testimonianza anche i primi prodotti
cafaggiolani, tanto per la qualità dei colori
e specialmente dell’azzurro che quasi ne-
reggia, quanto per la forma degli ornati a
fiorami piuttosto che a grottesche e altresì
per l’uso di stemmi gentilizi più frequenti
di quello delle figure, i quali rivelano in
vari modi la continuazione della maniera
propria e caratteristica dell’arte ceramica in
quella terra.

Cafaggiolo (?) - Già nella raccolta Basilewski

Cafaggiolo - Londra, S. Kensington Museum
 
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