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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 5.1902

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[Appendice]: Arte decorativa
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Gatti, Angelo: La scenografia: a propositio di un recente libro
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https://doi.org/10.11588/diglit.24147#0516

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ARTE DECORATIVA

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persuadere a favore del
risultato, tanto più che
ne balza fuori energica-
mente la convinzione di
cooperare alla glorifica-
zione dell’ arte italiana
conquistatrice, anche per
questo lato, delle mag-
giori benemerenze. Ma
nel libro non sono sol-
tanto una buona ed una
patriottica intenzione, nè
tampoco una semplice
raccolta paziente ed eru-
dita di dati, di conside-
razioni logiche, di dedu-
zioni acutev La compe-
tenza tecnica vi trapela G. Ferrari: Principale e fondale

da ogni pagina ed ag-
giunge il pregio proprio dei giudizi artistici scendenti da un artista, il quale unisce la cogni-
zione professionale alle qualità dello studioso. Di ciò l’A. ha fornito prove evidenti mercè
l’Appendice, che comprende 58 composizioni scenografiche, da lui dedicate « come povero
omaggio ai grandi decoratori italiani d’ogni scuola ».

La cortesia del comm. Hoepli ci consente di offrire, insieme con un saggio illustrativo
del Manuale, una delibazione dei concetti scenografici del prof. Ferrari nelle ultime tre
tavole, che ne mettono in rilievo l’invenzione briosa ed il disegno elegante.

La natura dello studio, la difficoltà delle ricerche, l’impossibilità di vagliare tutte le
notizie fornite da altri hanno qua e là ingenerato qualche inesattezza, difetto comune a tutte
le opere d’indagine e più a quelle che, come questa, segnano i primi passi verso una via
inesplorata. Similmente parrai che la febbre dell’argomento ammaliante abbia talvolta vinto
la mano all’autore, che non sempre ha reagito contro l’impulso a correre attraverso le notizie,
per soffermarsi ad ordinare la materia con più pacato raziocinio, in guisa da evitare talune

ripetizioni e talune anticipazioni
che nocciono alquanto alla rapida
e chiara impressione sulla mente
del lettore ignaro.

Ancora dirò che nel periodo
del Rinascimento, quando la
prospettiva assurgeva ad arte e
scienza insieme, alcuni dati dal-
l’autore, ommessi, avrebbero me-
glio illustrato l’opera idei Brunel-
leschi come prospettico e come
preparatore di spettacoli sacri.
Queste osservazioni io faccio
poiché il Ferrari ha- invocato
l’aiuto degli studiosi per averne
notizie e lumi a crescere la ni-
tidezza dell’opera sua. Ed in una
ristampa, da augurare prossima
G. Ferrari: Principale e fondale per il vantaggio degli studi,
 
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