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L' arte: rivista di storia dell'arte medievale e moderna — 23.1920

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Fasc. 2
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Montalto, Lina: Il passaggio di Mattia Preti a Napoli, [1]
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https://doi.org/10.11588/diglit.17340#0135

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//. PASSAGGIO DI MATTIA PRETI A NAPOLI

I09

dell'arte di Mattia Preti. Non sono infatti da ricollegare alle tele del periodo pre-napole-
tano, perchè — anche se lasciamo da parte il documento cronologico che al periodo napo-
letano le assegna — v'è in esse superato il primitivo debole rilievo, ch'è ancora quasi
chiaroscuro plasmante le figure, e un maggiore effetto scultoreo è ottenuto con metodo più
vicino a Caravaggio nel risalto di luce ed ombra, mentre la riduzione del colore al mi-
nimo, lia intenzione particolarmente drammatica nella scelta del soggetto.

Fig. 9 — Mattia Preti: San Nicola di Bari. Napoli, Museo Nazionale.

Del resto, è noto che il trapasso da una maniera all'altra può avere — nella evolu-
zione di un medesimo artista - sbalzi, arresti, pentimenti, come può avere, ed ha
infatti anticipazioni e ritorni. Quel che interessa è il seguire o meglio l'intravedere le pos-
sibilità in un temperamento d'artista, conoscere del temperamento le affezioni. Nel Preti
caratteristica è appunto l'espressione drammatica, solenne e pur silenziosa, come raccolta:
a non disturbar la quale, tace ogni grido del colore.

Molte tele abbiamo sparse dovunque, in Italia e all'estero, che potrebbero assegnarsi
pei caratteri sopra accennati, al periodo primo, solito a definirsi come guercinesco. E in-
vece Napoli conta molte di queste tele che per l'esatta descrizione di Bernardo de Domi-
nici si riconoscono eseguite proprio negli anni che l'artista lavorò in questa città. E non è
tutto: ammesso, per l'esame delle opere, che nel breve ciclo di tempo che il Calabrese fu a
 
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