DOI Heft:
Nr. 21 (1. Gennaro 1844)
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va T a., e formata con due aste che s'inclinano nella è una colomba ( augello ) che F a. crede allusiva a
lor parte superiore e mancano della traversa , figura Venere: ma noi vi ravvisiamo il tipo di Laos colonia
che Fa. trova anche in altra moneta napoletana di età di Sibari , come nel Nettuno e nel toro delle altre
più recente. Ma non potrebbe forse questa figura con lo stesso a. ravvisa quelli di Posidonia , altra colo-
egual ragione intendersi per un' fi? Certamente la nia de'Sibariti. In ultimo luogo delle italiche monete
forma , che ha questa lettera nella tavola stessa da- pubblicate dal sig. duca di Lnynes se ne vede una
tane dall' a., e che , per quanto rammento , è fede- variante di Caulonia , in cui V a. vede la figura di
Iissima, mostra in essa un vero JI, per cui non esito Apollo; della qual cosa ho già detto altre volte le
a legger NEHIIOAIS. E certamente ancora le ori- mie dubbiezze.
gini dimane della città nostra, non saprebbero respin- Dopo una dotta memoria del sig. Lajard sopra un
gere questo jonismo di una epigrafe primitiva (vedi bassorilievo mitriaco , della quale , non ragionandovisi
l'Ignarra de phratr. pag.175). La lesta del ritto, dice di palrii nostri monumenti , non è qui uopo il fermarsi
Fa., rappresenta senza dubbio la Sirena Partenope , a dire, leggasi un'importante lettera del sig. cav.
come quella di Tcrina la Sirena Ligea. Siam qui for- de W ilte al sig. Panofka sopra un' amfora nolana, di
lunati veggendo approvalo così un divisamento che cui dassi pure la incisione nella tav. I di aggiunta , e
siamo stali più volto obbligati a sostenere contra altre che il dotto a. crede rappresentar Penelope,
diverse opinioni. Vedi i noslri opuscoli tom. I p.l84» A edesi in essa una donna in lungo chitone sedente
Di Metaponto dassi un didracmo d'argento con te- sovra una sedia con spalliera , la quale raccoglie con
sia di Cerere nel ritto , della quale 1' aut. fa osser- ambe le mani due oggetti rotondi: presso a lei si leggo-
vare la singolare acconciatura de1 capelli che intrecciati no alcune lettere d' incerto senso. Al suolo vicino a' d
formano una specie di benda acuminala nella parte lei piedi ò un augello somigliante ad un'oca. Innanzi
anteriore che è pur divisa in ire cirri cadenti. Nfil ro- alla donna è un giovine con ampia clamide , che gli
vescio è la spiga con papavero nel campo. copre anche il capo , e che si appoggia ad un bastone.
In una monela di Posidonia legge» nel ritto HO- L'a. avverte che aveva egli già ravvisata Penelope in
SEIA^QN presso al nume del mare , di cui F a. vi questo vaso ( cai. Dar. n. 4-r9 ), ma che alla sua opi-
vede il nome ; ed è pur singolare che in questa vo- nione contraddisse il sig. Panofka ( verlegene My-
ce siesi abbandonato il solito dorismo. In un'altra Nel- ih. p. i5 ) , benché questo archeologo ravvisi ancor
timo ha un ippocampo innanzi, e dopo di lui un ramo, esso Penelope indicata da un augello palmipede, che le
che F a. crede di olivo, e dice che faccia allusione coita- è da presso, in alcuni altri monumenti. Il sig. de Mi Ite
mente col cavallo marino alla contesa con Minerva, persistendo nella sua opinione ragiona prima d' ogni
Ma questa, come ciascun vede, è cosa assai dubbio- altra cosa dell'augello detto grecamente -ff'oyiXoX , e
sa , e tale pure ci sembra F opinione che Y a. sog- richiama la tradizione che è presso gli scoliasti di Pin-
giugne, che Nettuno volgendo il dorso al lido (indicato darò [Olymp. IX, 85) e di Licofrone (Cassand. 792),
dalla pianta ) accenni voler colpire col tridente la riva secondo la quale Penelope delta prima Arnea ebbe quel
opposta , ove ergevasi il tempio di Minerva. Parei cosa secondo suo nome perchè salvala dalle acque per opera
assai più semplice F intendere il ramo , e Y ippocampo appunto di quegli augelli : ed è questa narrazione ap-
nel solito ed ovvio significato della fertilità del suolo, e poggiata ancora da Eustazio (ad Homer. Odyss. A
della vicinanza del mare. p. 14.22).
Alle monete di Posidonia ne seguono tre piccole Ricorda pure F autore Y oca che ha rapporto colla
di argento di Sibari, che Fa. crede dioboli. Tutte fonlana di Hercynia , e la relazione dello stesso angello
hanno il Nettano nel ritto , ma nella prima il toro con Giunone : ma crede non doversi il vaso nolano ri-
dei rovescio è coronato da una Vittoria : nella se- ferire nò all' una nè all' altra , ma sì bene a Penelope,
conda l'epigrafe del ritto è MVB. PI, e nel rovescio Oltra la relazione da lui riconosciuta della voce vr\<5G<x
va T a., e formata con due aste che s'inclinano nella è una colomba ( augello ) che F a. crede allusiva a
lor parte superiore e mancano della traversa , figura Venere: ma noi vi ravvisiamo il tipo di Laos colonia
che Fa. trova anche in altra moneta napoletana di età di Sibari , come nel Nettuno e nel toro delle altre
più recente. Ma non potrebbe forse questa figura con lo stesso a. ravvisa quelli di Posidonia , altra colo-
egual ragione intendersi per un' fi? Certamente la nia de'Sibariti. In ultimo luogo delle italiche monete
forma , che ha questa lettera nella tavola stessa da- pubblicate dal sig. duca di Lnynes se ne vede una
tane dall' a., e che , per quanto rammento , è fede- variante di Caulonia , in cui V a. vede la figura di
Iissima, mostra in essa un vero JI, per cui non esito Apollo; della qual cosa ho già detto altre volte le
a legger NEHIIOAIS. E certamente ancora le ori- mie dubbiezze.
gini dimane della città nostra, non saprebbero respin- Dopo una dotta memoria del sig. Lajard sopra un
gere questo jonismo di una epigrafe primitiva (vedi bassorilievo mitriaco , della quale , non ragionandovisi
l'Ignarra de phratr. pag.175). La lesta del ritto, dice di palrii nostri monumenti , non è qui uopo il fermarsi
Fa., rappresenta senza dubbio la Sirena Partenope , a dire, leggasi un'importante lettera del sig. cav.
come quella di Tcrina la Sirena Ligea. Siam qui for- de W ilte al sig. Panofka sopra un' amfora nolana, di
lunati veggendo approvalo così un divisamento che cui dassi pure la incisione nella tav. I di aggiunta , e
siamo stali più volto obbligati a sostenere contra altre che il dotto a. crede rappresentar Penelope,
diverse opinioni. Vedi i noslri opuscoli tom. I p.l84» A edesi in essa una donna in lungo chitone sedente
Di Metaponto dassi un didracmo d'argento con te- sovra una sedia con spalliera , la quale raccoglie con
sia di Cerere nel ritto , della quale 1' aut. fa osser- ambe le mani due oggetti rotondi: presso a lei si leggo-
vare la singolare acconciatura de1 capelli che intrecciati no alcune lettere d' incerto senso. Al suolo vicino a' d
formano una specie di benda acuminala nella parte lei piedi ò un augello somigliante ad un'oca. Innanzi
anteriore che è pur divisa in ire cirri cadenti. Nfil ro- alla donna è un giovine con ampia clamide , che gli
vescio è la spiga con papavero nel campo. copre anche il capo , e che si appoggia ad un bastone.
In una monela di Posidonia legge» nel ritto HO- L'a. avverte che aveva egli già ravvisata Penelope in
SEIA^QN presso al nume del mare , di cui F a. vi questo vaso ( cai. Dar. n. 4-r9 ), ma che alla sua opi-
vede il nome ; ed è pur singolare che in questa vo- nione contraddisse il sig. Panofka ( verlegene My-
ce siesi abbandonato il solito dorismo. In un'altra Nel- ih. p. i5 ) , benché questo archeologo ravvisi ancor
timo ha un ippocampo innanzi, e dopo di lui un ramo, esso Penelope indicata da un augello palmipede, che le
che F a. crede di olivo, e dice che faccia allusione coita- è da presso, in alcuni altri monumenti. Il sig. de Mi Ite
mente col cavallo marino alla contesa con Minerva, persistendo nella sua opinione ragiona prima d' ogni
Ma questa, come ciascun vede, è cosa assai dubbio- altra cosa dell'augello detto grecamente -ff'oyiXoX , e
sa , e tale pure ci sembra F opinione che Y a. sog- richiama la tradizione che è presso gli scoliasti di Pin-
giugne, che Nettuno volgendo il dorso al lido (indicato darò [Olymp. IX, 85) e di Licofrone (Cassand. 792),
dalla pianta ) accenni voler colpire col tridente la riva secondo la quale Penelope delta prima Arnea ebbe quel
opposta , ove ergevasi il tempio di Minerva. Parei cosa secondo suo nome perchè salvala dalle acque per opera
assai più semplice F intendere il ramo , e Y ippocampo appunto di quegli augelli : ed è questa narrazione ap-
nel solito ed ovvio significato della fertilità del suolo, e poggiata ancora da Eustazio (ad Homer. Odyss. A
della vicinanza del mare. p. 14.22).
Alle monete di Posidonia ne seguono tre piccole Ricorda pure F autore Y oca che ha rapporto colla
di argento di Sibari, che Fa. crede dioboli. Tutte fonlana di Hercynia , e la relazione dello stesso angello
hanno il Nettano nel ritto , ma nella prima il toro con Giunone : ma crede non doversi il vaso nolano ri-
dei rovescio è coronato da una Vittoria : nella se- ferire nò all' una nè all' altra , ma sì bene a Penelope,
conda l'epigrafe del ritto è MVB. PI, e nel rovescio Oltra la relazione da lui riconosciuta della voce vr\<5G<x