Bullettino archeologico Napoletano (2.1843-1844 (1844))

66

vero , db piccolo antico edificio si trova, detto volgar- (ova del cav. Labus (ora. Ili pag. 212 ) , come Ca-
rnenle le Grolle, formato di pietre quadrangolari, fab- maronia Plecus e Plecusa è nel bullell. di corr.
brica dogli antichi Romani. In questo di tanto in tanto arch. i83p, p. 34- Del resto varii nomi di donne in us
scavandosi oggetti di creta rinvengonsi, come tazze, lu- raccoglie il Labus Le, a'quali si aggiunga Sophronius
cerne, e teste , ch'erano quelle particolarmente sigilla dalla libi. ital. luglio 1817 pag. 173. Notevole è il
ficlilia nominate, che in Roma vendevansi, quando a' 20 NEPOTI usato per lo femminino, che assai di rado s'in-
di dicembre la festa celebravasi detta siijillariorum. contra : comparisce pertanto in altre iscrizioni : come
Ilo fondamento di credere, che il descritto edificio una nelle Gruteriane 4-77 ■> 5 e 678, 11 ; ed in questa
bottega fosse stata , dove gli oggetti si lavoravano , di ultima è appunto NEPOTI SVAE.
cui è parola. Neil' inverno del 1828 scavata fu quan- La seconda iscrizione , la quale niente offre di note-
tità grande di tali oggetti , e nel fondo di una tazza vole, fuorché un' aspirazione malamente adoperata , è
impresso vi era C. CERVIC. Disolterrate ancor furono la seguente :
molte lance di ferro, molle teste di creta , ed un Marie T Y C 1 i E
etrusco di bronzo , alto un palmo , e ben conservalo , PHILOCHALO (sic)
che acquistato venne dal sottintendente del distretto di FR ATR I
quel tempo fu D. Mario Spinelli dei duchi di Fuscaldo. B . M . F

Primicerio Gaetano Ciuffi.

La terza epigrafe viene ad accrescere il numero del-

Iscrizioni Ialine. le classiarie.

D . M

Abbiamo Ietti presso il sig. Raffaele Barone tre mar- M . MART . MARTIA

mi provenienti da Pozzuoli ; e sono i seguenti : LIS.NAT.PANNON

IVS . QV . MINERVA . QV

D . M . • VIXIT . ANNIS . L . MIL

CASSIAE . RVFINE . (sic) QV ITAVIT . ANNIS . XXVI

E (sic) VIXIT . ANN . III! . DIEBVS VETVRIVS . OVINTI

XXV . OCTAVIA . CHARITVS (sic) ANVS . HERES

NEPOTI . SVAE . BENEMEREN B . M . FEC
TI . FECIT

Notevole ci sembra il nome di questo classiario della

Le lettere di questa iscrizione si assomigliano a quel- Pannonia , il quale certamente quando adottar dovette

le de'programmi pompejani. I segni d'interpunzione ' varii suoi nomi nel ricevere la romana cittadinanza ,

dopc P ANN del terzo verso , e dopo la voce NEPOTI trascelse quelli che maggiormente convenivano al suo

le! quinto si possono paragonare ad una virgola allun- slato militare , essendo tutti allusivi al mestiur della
gata. È assai comune nelle lapide la omissione del dit- guerra. La quadrireme Minerva, di cui è menzione nel-
tongo , ed è inutile richiamarne esempli *). la nostra epigrafe, appartenne alla flotta misenate , co-
li nome Charitus manca certamente dell' a finale ' me ricavasi da un marmo pubblicato dal Maffei J). Ri-
fi non dubitiamo di riconoscere in esso il greco nome cordano poi la trireme Minerva della stessa flotta molti
Charitusa (XocptTflSff* ). Nel modo stesso la Sallu- marmi 2). E forse per questa ragione si volle esprimere
alia Helpidus di altra iscrizione esser potrebbe Hel- *a quadrireme colle iniziali QV, onde non potesse in ni un
pidnsa forse per Helpizusa (vedi il museo di Man- conto confondersi colla trireme che era nella flotta rae-

1) ftlus. ver. p. 125, 1.

1) Veggasi il Lupi epitaph. Severae mari. p. i5a « segg. a) Vedi Cardinali dipi, mil p. 11.