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Bullettino archeologico Napoletano — N.S.7.1858-1859

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Nr. 168 (Maggio 1859)
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https://doi.org/10.11588/diglit.12306#0153
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— 143 —

Il eh. Beulé si fa seguace al eh. De Wide, che in
questo simbolo ravvisò Venere Colias; ma il dotto R.
Rochette avea di già vittoriosamente confutata questa
nuova opinione, difendendo la sentenza dei dotti che
vi riconobbero Y Apollo Delio lenente le ire Grazie nella
d. e l’arco nella s. {Lettre à M. Schorn. p. 198-203:
cf. Miiller, Archaeol. § 86, 359). L’ arco di certo
mal si addice a Venere, ed il eh. Beulé non ne fa mot-
to. Egli oppone al Raoul-Rochelte i due Amorini pro-
prii di Venere e non d’Apollo; ma senza dire che i
simulacri arcaici spesso sono accompagnati da due Ge-
metti, i due Amorini ben si sfanno appiè dell’ Apollo
delle Grazie; poiché nel foro degli Elei, presso il tem-
pio di Apollo Acesio, era il sacrario delle tre Grazie
accompagnate da Cupido 'stante da lato ad esse sopra
risiessa base (Paus. VI, 24, 5: cf. Annali ardi. t. IX
p. 182). Del resto, Socrate primo magistrato potè
adottare il simbolo dell’ Apollo Delio tenente le tre
Grazie sì in riguardo alle Grazie sculte da Socrate di
Sofronisco, e si in riguardo a Socrate medesimo sen-
tenzialo a morte nel di susseguente alla coronazione
della nave sacra, che inviavasi da Atene a Deio ( C.
1. Gr. t. Il p. 321 ).
X^TAAHX, 0EMIXTOKAHX. Ramo fronduto
carico di frutti e fiori ad esso attaccali con tenie di
lana.
È questa Ysìpiffiwvr\, che gli Ateniesi solevano ap-
pendere ogni anno sopra le porte delle lor case , ed
all’ingresso del tempio di Apollo, per responso di un
oracolo di Delfi, che li preservò dallo sterminio di
una pestilenza o fame che fosse ( Schol. in Aristoph.
Equit. 726 ) ; onde il simbolo può alludere al nome
del primo magistrato XÌ2TAAHS, che suona salu-
tara
TIMAPXOT , NIKAr. Ancora de’ Seleucidi con
astro da lato.
L’ancora è senza meno quella de’ Seleucidi si per-
chè conforme a quella che ricorre nelle monete dei
re della Siria, e sì perchè Irniente nel sommo in for-
ma di croce, conforme al detto di Clemente Alessan-
drino (Paed. Ili p. 106 ). L’astro ne richiama al re-
gno di Antioco IV Epifane (Mionnet, suppl.NlU. pi.
12, 2 ) ; e parimente la bella fabbrica di questi tetra—

drammi. Quindi parmi assai probabile, che fossero
impressi a nome di quel Timarco , che fu da prima
satrapa di Antioco IV nella Babilonia , c poscia suo
ambasciatore a Roma, ove si studiò di corrompere il
senato a forza di pecunia portata seco (Appian. Syr.
45: fragm. hist. Gr. t. II p. XI-XII ). Timarco,sof-
fermandosi in Atene nel recarsi a Roma , potè im-
prontare a suo nome queste monete coll’ argento che
portava seco da Antiochia ; di che si parrebbe la ra-
gione del vedere, fuor dell’ usato, il nome suo TI-
MAPXOT posto in secondo caso ; la quale particola-
rità fece tanto caso al eh. Beulé, che sospettò, senza
ragione, di errore da parte dell’ antico incisore.
TIMOSTPATOX, IlOXHX. Figura feminile sto-
lala stante con tirso nella s. e con maschera scenica
nella d. in alto di riguardarla.
Il eh. Beulé vi ravvisa Bacco Melpomeno, oppure
Melpomene, Musa della tragedia ; ma senza darne ri-
scontri certi. A me pare anzi Talia, Musa della com-
media, che similmente tiene in mano una maschera co-
mica, e la riguarda, sì nelle pitture Ercolanesi (t. II
tav. 3 ) come ne bei denarii di Q. Pomponio Musa
(Borghesi, Dee. VI, oss. 1). La Musa della tragedia
portar dovrebbe la clava od altro distintivo suo pro-
prio. Timoslralo , primo magistrato , col simbolo di
Talia verisimilmente avrà inteso di accennare a Ti-
mostrato poeta della commedia nuova ( Photius, cod.
167: Meineke, fragm. Com. Gr. I p. 499), probabil-
mente suo antenato.
<bAN0KAHX, AII0AAÌ2NI0S. Figura feminile
succinta stante in allo di tenere con ambe le mani una
lunga fiaccola accesa.
Io già avvertii, che la fiaccola, dettaQcwk, può al-
ludere al nome del primo magistrato ‘PANOKAHS,
e poscia vidi che questa manifesta allusione era stata
avvertita anche dal Visconti ( Mem. sur un vase Gr.
p. 27 ). Ora il eh. Beulé confessa, che cotale allusione
tornerebbe eccellente se riguardasse il secondo magi-
strato, anzi che il primo. Ecco pertanto un nuovo ar-
gomento in favore di chi riferisce il simbolo al primo
magistrato, per confessione di quello stesso che in-
tese ad abbattere la sentenza comune degli archeologi.
<PIAOK PATII X, HP^AHS. Bacco barbato Molato
 
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