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Bullettino della Commissione Archeologica Comunale di Roma — 20.1892

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Hülsen, Christian: Di una nuova pianta prospettica di Roma del secolo XV
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https://doi.org/10.11588/diglit.13634#0052

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Di una nuova pianta prospettica di Roma

lire esattamente l'epoca della creazione di quest'originale, il
de Kossi si serve di tre argomenti:

1° la facciata del palazzo Vaticano si mostra con le co-
lonne trasportatevi nel 1464 dal portico di Ottavia (Muntz, les
arts à la cour des papes I p. 277 sgg.) ;

2° il ponte Sisto, anche sulla tela Mantovana, sembra
dipinto in pari tempo come gli altri, sebbene il nome sia aggiunto
dalla seconda mano (p. 110): questo ci porta ad un'epoca infe-
riore al 1475 ;

3° la chiesa di S. Agostino, riedificata (]) dal cardinale
d'Estouteville (f 1483), apparisce ancora in corso della ricostru-
zione: essendo l'opera compiuta nel 1484, il prototipo delle pro-
spettive di cui discorriamo, forse si potrà credere eseguito in
questo stesso anno.

Mentre io sono pienamente d'accordo coli' illustre de Kossi
sopra i due primi, anzi credo che l'esistenza del ponte Sisto
nell'originale comune si può sostenere con molta più certezza
dopo ritrovato l'esemplare di Francoforte, non posso accettare la
sua opinione intorno al terzo argomento. Il de Kossi segue una
osservazione suggeritagli dal Portioli, che cioè ' il tetto della
chiesa di S. Agostino è in parte scoperto per dimostrare che
l'edificio non era ancora compiuto '. Ora, il Portioli ha sbagliato
prendendo per indicazione di un'intravatura non ancora coperta
di tegole quelle linee che in realtà significano i contrafforti sopra
la navata laterale destra della chiesa: e quindi la conclusione
basata sopra questo particolare, non regge.

Invece, mi pare si possa aggiungere una quarta osservazione,

(J) Stefano Infessura p. 85 ed. Tommasini: dell'1 anno domini 1479 a dì
primo di Novembre lo cardinale de Roano camerlengo, cioè Guielmo da
Estotevilla cominciò ad edificare la ecclesia di Santo Agostino, la quale
benché fosse fatta da principio, niente di meno la soa signoria la rifece
in miglior forma dalli fondamenti, alle spese soe. I lavori durarono ancora
nel 1489: v. le note pubblicate dal eh. Muntz Archivio storico dell'arte
1889 p. 485.
 
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