Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bracci, Domenico Agostino
Commentaria de antiquis scalptoribus: qui sua nomina inciderunt in gemmis et cammeis cum pluribus monumentis antiquitatis ineditis, statuis, anaglyphis, gemmis (Band 1) — Florenz, 1784

DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.3576#0157

DWork-Logo
Overview
Facsimile
0.5
1 cm
facsimile
Scroll
OCR fulltext
ivp.

{ed

qui

cov

fienc

55-

MEMORIE DEGLI ANTICHI INCISORI lz$

XXIII.

MINERVA

OPERA D'APOLLODOTO,

Incifa in Corniola.

tf£Z MUSEO BARBERINI DI ROMA.

NOn fo comprendere perchè il Baron de Stofch (t) dia il nome a quella gemma di Minerva
Salutifera, quando non apparifce in effa veruno indizio dal quale polliamo caratteriz-
zarla per Dea della falute, conforme è la Minerva d'Afpafio ornata di Serpenti, fimboli
della falute. Inoltre afferma che quella immagine di Minerva è quafi limile a quella d'Afpalio,
ed a me comparifce notabilmente differente, come ciafcuno può oflervare. La noitra Mi-
nerva adunque ha un morione, nella cima del quale vi è il Cavallo Pegafeo con due ordini
fopra di pennacchi, la fronte davanti del morione è ornata di quattro mezzi Cavalli, ed il di
dietro di fronde, e di fleffibili caulicoli, che fcendono fino al collo, ornato di un vezzo di perle,
che pare non effer molto conveniente ad una Minerva Guerriera (2). Siccome il Baron de Stofch
non potette vedere quella gemma, sbagliò nel fare incidere una crocetta pendente dagli orecchi, o
fia il fegno Tautico, 0 la lettera T che fpeffiffimo fi vede nelle ftatue degl' Egizziani, quando è un
orecchino ornato di tre perle. Tutti quelli che dipoi hanno illuftrato quella gemma, hanno fe-
«mitato il mentovato autore. In molte medaglie Atemefi s'offerva la teda di Minerva colli orec-
chini di perle (3), e cogli ornamenti del morione, quafi del tutto corrifpondenti alla Minerva
d'Apoilodoto .

Gio. Angelo Canini fu il primo che pubblicane quella gemma (4), ma con sì poca efat-
tezza, che in vece, d'un Cavallo Pegafeo.efprelfe un Grifo,,né fu.felice ancora nella fpiegazione,
perchè fi figurò che foffe fcolpita Afpafia Moglie di Pericle, e che le lettere incife attorno ( de-
notanti ficuramente il nome dell' artefice) fignificaffero Pietra, 0 Gemma donata da Apollo, per
dinotare, che la feienza d'Afpafia foffe dono d' Apollo. Baudelot (5) fu più accurato nel
pubblicarla facendovi il Cavallo Pegafeo, ed una fola perla all' orecchino. Gronovio (ó) poi
copiò il Canini,

Tra tante Minerve nominate dagli Antichi,, tutte le loro imprefe fi riferifeono alla, Mi-
nerva nata dal capo di Giove, della quale piacevolmente ne parla Luciano (7) nel Dialogo degli
Dei, introducendo Vulcano a parlare con Giove. GIOV. divìdimi il capo , che fé non mi com-
piacerai, tu mi proverai /degnato ; ma vedi di ferire con prontezza, non trattenerti, imperocché mi fento
morire'per i dolori, che fconvolgono il mio cervello. VULC. bada bene Giove che non facciamo qualche
male, perchè la feure è tagliente, e non fenza efufione di fangue ti fi potrà fare da Levatrice\ ali] ufanza
di Lucina. GIOV.. Su coraggio Vulcano per coti una volta perche so quello che mi può giovare. VULC.
Controvoglia certamente, ma ferirò giacché tu lo comandi. Che cofa mai? Una Giovane armata? 0
Giove, gran male avevi in te/la, e giuflamente eri fdegnato, perchè nutrivi nella membrana del cer-
vello una vergine viva, ed armata : Sicuramente avevi nafeofto un efercito. 0 come quefia fatta, e
tripudia nelT armi, fcuote lo feudo, e vibra l'afta, ed è in furore: E quello che è particolare, è molto,
bella, e prefto farà da marito, ha gli occhi azzurri,, ed è ornata di elmo (8)..

Que

(1) Stofch Gem. Ant. pag. ij. mim. io.

(1) Il vezzo di perle al collo di Minerva rariflìmamente
fi vede nell'antiche Medaglie; Ma fpeflb però s'incontra
nelle Medaglie di Velia .

(3) Gefner. Numifm. Pop. Tav. +. num. ai. 36". e 40.

(4) Canini Imag. degli Eroi Tav. 94. pag 350.

(5) Baudelot de l'Utilitè des Voyages pag. jit.

(6) Gronovio nel Teforo deli' Amichiti Greche Tom., a.
pag. 8;

(7) Lucian. nel dialoga 8. degli Dei voi. 1. pag. aaj.

(8) Vedi Forn.uto, de Nat. Deor. cap. 20. pag. 184. Ful-
gent. life. a. pag. 134. Philoftr. Imag. lib. a. num 17. p. Kja.,.
e Calliui. nell'Inno di Pallade verf. 154.

■ J*
 
Annotationen