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Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

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Nr. 1 (Gennajo 1855)
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Spano, Giovanni: Moneta e statua di Sardopatore
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https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0020

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Pausania dice (in Phoc. cap. XXII) che i Sardi man-
darono per venerazione una statua di Sardo al Tempio di
Delfo, e quindi è da sospettare che fosse conformata nel
modo come vien rappresentata in questo disegno, alquanto
barbaro, perchè presa a penna e da uno che non sapeva
disegno (1). « È assai probabile, notava il dotto illustratore,
» che questa statua di Sardo spedita in Delfo partisse da
» Olbia di preferenza che da altre città dell' Isola, perchè
» rileviamo da altri documenti, ed anche dall' ambasciata
» spedita dalla Sardegna ad Alessandro il Macedone, che
» i popoli di Olbia e d' Ogrille erano quelli che per causa
m della loro origine Greca mantennero dei rapporti diretti
» colla Grecia e coli'Asia minore ». Sebbene però dal testo
di Pausania apparisca chiaramente che i Sardi che dimora-
vano alla parte occidentale abbiano trasmesso la statua a
Delfo, ciò non implica che non sia stata spedita da Olbia,
perchè nella parte occidentale era più radicalo il culto
di Sardopatore, e verso l'occidente era eretto il suo Tempio
(V. la Carta Antica posta in fronte) , nel quale vi sarà
stata la statua, ed avranno forse conformato quella che
mandarono secondo 1' originale.

Non poteva esprimersi meglio la venerazione che i sardi
avevano a questo benefico Eroe, perchè diede buone leggi
ai sudditi per Y agricoltura, per la giustizia e per conser-
vare la pace; e quindi il calamo ed il volume indicano un
legislatore, un filosofo, uno scrittore che seppe ben go-
vernare, ed i popoli gli furono riconoscenti coli' apoteòsi,
e con edificargli ancora un tempio nella sua terra.

probabilmente stabilito in Olbia. Lo stesso Gilli, curioso forse per saper la leg-
genda avrà sottoposto a qualcheduno Ebreo il disegno, e quindi che abbia ritoc-
cato le prime due lettere come veramente appariscono nell'originale.

(i) Barbari qui ad Occidentem Sardiniam incolunt, Statuam eius a quo
ipsi nomen acceperunt ex aere Delphos miserimi. Pausania adopera qui la
voce Barbari per indicare i Sardi: tutte le nazioni che non erano greche sono
nominale Barbari dagli Storici greci.
 
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