Universitätsbibliothek HeidelbergUniversitätsbibliothek Heidelberg
Metadaten

Bullettino archeologico sardo ossia raccolta dei monumenti antichi in ogni genere di tutta l'isola di Sardegna — 1.1855

DOI Heft:
Nr. 10 (Ottobre 1855)
DOI Artikel:
Spano, Giovanni: Scarabei egizii trovati in Sardegna, [4]
DOI Seite / Zitierlink: 
https://doi.org/10.11588/diglit.10802#0162

DWork-Logo
Überblick
loading ...
Faksimile
0.5
1 cm
facsimile
Vollansicht
OCR-Volltext
153

da una divinità alcuni doni in ricompensa di tempii
edificati, o ristorati.

Nura. 13.

Scarabeo di pasta appartenente al Cav. Don Raimondo
Arcais. Due tratti orizzontali dividono 1' elissoide della
base dello scarabeo in due parti. Nella parte superiore è
uno sciakal coricato , clie si trova talora come titolo di
sacerdotale dignità: ha al di sopra un segno che non è
riconoscibile. Quindi viene il liuto che pronunziasi nufer
ed ha il valore di buono, benefico, grazioso, e talora preso
come sostantivo significa bene. Segue il vaso rovesciato,
che si adopera pure come simbolo di titolo sacerdotale ,
il Ubanaforo : lo sparviero emblema di Iloro : onde si
potrebbe credere che si debba interpretare : Sacerdote di
Horo, e che la combinazione dei segni della linea supe-
riore formino la leggenda di qualche individuo.

Iscrizioni di questo genere si trovano negli scarabei
del museo di Leida e di Torino. Basti citare il numero
1405, della PI. XXVIII dei monumenti del citato Museo
dove si trova scritto : « La Signora di casa Seb-set, figlia
di Seb ». I segni che si trovano nella linea inferiore si
trovano quasi tutti nelle iscrizioni geroglifiche : ma con-
fesso che la loro combinazione è molto strana; nè saprei
indicare quale cosa volessero significare. Mi contenterò di
accennare il valore dei singoli segni. Il primo non è di-
stinguibile : il secondo è uno sparviero : quindi segue un
ureus coli' uovo, che è il determinativo delle divinità fe-
minili : poi il braccio che ha il suono di a, e la luna
 
Annotationen