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Canina, Luigi
Descrizione dell'antico Tusculo — Rom, 1841

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https://doi.org/10.11588/diglit.3742#0157
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L'ANTICO TU SCULO

c'anzi osservato, sulla somma perizia del dipingere, cioè che alla bellezza e lucidezza
dei colori si univa la maestria nell'arte.

PITTURE DIVERSE

TAVOLA XLIII. Offronsi delineati in questa Tavola diversi frammenti di
dipinti che furono rinvenuti dal marchese Biondi negli scavi fatti in quella casa che,
da una iscrizione in essa rinvenuta, si conobbe avere appartenuto al console C. Pra-
stina Pacato. In alcuni di questi frammenti vedonsi dipinti varii ornamenti che
dovevano decorare alcuni soffitti della stessa casa, i quali sono disposti in figure
quadrangolari e circolari, entro le quali scorgonsi cacce di cervi e di altri animali in-
calzati dai cani, di cui quello che segue un grande cervo vedesi aver la collarina. In
altro frammento ammirasi una vacca che allatta un vitello. Alcuni semplici orna-
menti rimasero dipinti in altri frammenti, ed in altri scorgesi un aquila ed una tigre.
Vi è in altro frammento una figura di amorino conservato dal mezzo in su; altro
amorino intero vedesi in altro frammento nel mezzo di una corona di fiori e frutta,
ed in altri frammenti sono dipinte teste diverse che dovevano appartenere ad alcune
grandi figure.

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PAVIMENTI A MUSAICO E A MARMI DIVERSI

Le fabbriche tusculane si trovano aver comunemente pavimenti assai nobili da
meritarne una particolar considerazione; poiché mentre le più grandi e doviziose
ville moderne, che vennero sostituite alle antiche sul colle tusculano, hanno pavi-
menti di mattoni o al più formati con quegli strati di frammenti di pietre miste, e col-
legati nel modo detto volgarmente alla veneziana, i pavimenti poi più comuni delle
ville antiche erano assai superiori a questi essendo fatti con musaici ripartiti a varj di-
segni e ricavati in nero dal fondo bianco, ed altri erano composti con lastre di marmo.
Alcuni altri meno comuni si trovano fatti con marmi di vario colore, ed anche con
1 opera a musaico alquanto più ricercata. Quelli poi, che furono composti per le
stanze nobili, si vedono fatti ora con marmi scelti a diversi colori e tagliati a varie
forme in modo da comporre disegni piacevolissimi e belli, ed ora con musaici a di-
versi colori e con eleganti disegni ornamentali e figurati, i quali si trovano latti in
gran parte con i marmi di colore, ed ove la tinta di questi non giungeva ad ottenere
l'effetto richiesto, s'interponevano paste colorate. Siffatti pavimenti, che venivano
compresi dagli antichi, secondo Plinio, sotto la generale denominazione di lithos-
trata, perchè formati tutti con strati di pietre, si trovano chiaramente da Vitruvio
distinti in due generi denominati gli uni settili, sectilia e gli altri a tesseri, tessens.
Tutti questi pavimenti dovevano esser bene levigati nelle loro superficie, affinchè, se
erano settili, non fosse rimasto alcun risalto fra gli scudetti, i triangoli, i quadrali

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