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Ficoroni, Francesco de'
Le vestigia e raritá di Roma antica — Rom, 1744 [Cicognara, 3722]

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https://doi.org/10.11588/diglit.3934#0177

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Libro Primo Capitolo XX. 13 g
contigua si trovò una ftatua d' Ercole di mediocre "Tenitura s
cosi pure non so dire , a quale antico edisicio servisse la larga
facciata di fabbrica parimente costrutta di gran pezzi di pie-
tra Tiburtina , che è avanti di Piazza Giudea *
Ma tralasciando le altre macerie, e i pezzi di colonne
sparsi 9 e che servono in ajuto di moderne fabbriche , il più
Stupendo, e magnifico Mausoleo è quello di là dal Tevere ,
che con sodo ponte sece sabbricare i'Imperador Adriano, det-
to Mole Adriana , o Caftel Sant' Angiolo , della cui prefente
forma n'espongo-in piccolo la veduta *


Il primo ordine dell'edifìcio era di sorma quadra 9 ed il
secondo di forma rotonda 3 la cui grettezza del mafTo è di
centoventicinque pani andanti, come fi trova nel falire al
ponte levatojo di legno . Salendoti fin al fommo della Mole ,
ivi fi trova un gran piano,dove fi confervano gli antichi bulli
più grandi del naturale d' Adriano, e d' Antonino Pio d' ec-
S 2 cel-
 
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