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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0109
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xeni

INTRODUZIONE

compariscono dieciotto chiese del Salvatore fin allora non ricordate, non
meno di trentadue della Madonna. Vi è poi una nuova chiesa dell’arcan-
gelo Michele. Fra gli apostoli primeggia S. Andrea (12 chiese), ven-
gono appresso S. Giovanni (4), S. Tommaso (4), S. Bartolomeo (2),
S. Paolo (1). In onore del protomartire S. Stefano sorgono ben sette
chiese. Fra i santi romani primeggia Lorenzo con dodici chiese: S. Gre-
gorio ne riceve quattro, S. Cecilia tre, S. Silvestro tre, S. Sebastiano,
S. Valentino, i SS. Pietro e Marcellino e finalmente S. Vito una. S. Lucia
appare come patrona di tre chiese, ma non è sempre certo che si tratti
della matrona romana e non della vergine siracusana. Di altri santi occi-
dentali, troviamo S. Benedetto con quattro chiese nuove, S. Martino
con cinque, S. Cesario con due. I .santi orientali prediletti sono i mede-
simi come dell’epoca precedente: S. Nicola riceve non meno di undici
chiese, S. Biagio sei. Inoltre vengono dedicate due chiese a S. Pantaleo,
due ai Santi Quaranta martiri ed altrettante ai SS. Cosma e Damiano.
Nel catalogo parigino, compilato circa il 1230, compariscono pochi
nomi nuovi di Santi protettori: il discepolo degli apostoli Barnaba,
S. Innocenzo papa e confessore, nonché il santo gallico Leonardo. Quanto
al nome di S. Giuliano, il Panciroli (3169) dice di non essere certo, a
quale dei trentacinque santi commemorati nel martirologio romano sia
stata dedicata la chiesa sull’Esquilino, e neppure io ho trovato qualche
prova. Per gli altri tutelari, il catalogo dimostra un aumento analogo
all’epoca precedente : cinque nuove chiese del Salvatore, sei della Ma-
donna, quattro degli apostoli (S. Andrea tre, S. Pietro una), poi una di
S. Giovanni Battista, tre di S. Stefano ; S. Cecilia, S. Lorenzo e S. Lucia
hanno una nuova chiesa ognuno. Quanto ai santi orientali, a S. Biagio
vengono dedicate tre chiese, a S. Giorgio due, a S. Anastasio ed a
S. Nicola una chiesa per ognuno.
Nel resto del secolo XIII è notevole sopra tutto l’introduzione del
culto di S. Francesco, al quale poco dopo la sua morte viene dedicata
la chiesa trastiberina (1229). Inoltre troviamo la prima chiesa dedicata a
S. Maria Maddalena. Si aumentano nel medesimo secolo le chiese della
Madonna (3) e degli apostoli (S. Andrea 1, S. Bartolomeo 1, S. Gia-
como 1). Dei santi romani, S. Gregorio e S. Urbano ricevono una chiesa
ognuno, dei santi orientali S. Nicola e S. Biagio ognuno due.
E caratteristico che il catalogo torinese, il più compiuto di tutti, offre
due soli nomi nuovi di santi tutelari : l’apostolo S. Luca e la vergine
e martire antiochena S. Margarita. Del resto nel catalogo sono registrate
 
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