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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0110
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INTRODUZIONE

XCIV

quattro nuove chiese del Salvatore ed altrettanto della Vergine. Fra
gli apostoli è notevole l’aumento del culto di S. Giacomo, con tre chiese
nuove. Due chiese finora non ricordate troviamo erette al protomartire
S. Stefano, altrettante a S. Lorenzo, una a S. Leonardo. Alla prima
chiesa di S. Maria Maddalena se ne aggiungono due altre. Fra i santi
orientali primeggia il nome di S. Caterina con tre chiese : S. Nicola
ritorna con due chiese, S. Antonio e S. Pantaleone con una.
Per la seconda metà del sec. XIV (1330-1400)0 notevole l’aumento
del culto di S. Giacomo, al quale vengono dedicate non meno di quattro
chiese. Del Salvatore troviamo in quell’epoca nessuna chiesa nuova,
della Vergine una soltanto. All’apostolo S. Giovanni, a S. Bartolomeo,
a S. Lucia, a S. Maria Maddalena ed a S. Antonio vengon dedicate una
chiesa per ognuno.
La scarsezza di fondazioni nuove durante il periodo avignonese fu
notata già sopra (p. LXXXV). Nel catalogo del Signorili (1425) leggiamo
un solo nome nuovo di un santo patrono, ed è S. Ignazio di Antiochia, sul
cui santuario resta finanche qualche dubbio. Di altri santi tutelari tro-
viamo soltanto S. Leonardo, che ha goduto di una venerazione notevole
a Roma durante i secoli XIII e XIV. Oltracciò s’incontra nel detto
catalogo per la prima volta la chiesa rurale di S. Maria del riposo e
quella dei SS. Pietro e Paolo nel carcere Tulliano.
 
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