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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0380
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S. DANIELIS—-S. DONATI

248

1. S. DANIELIS DE FORMA. I Mu.
Cene. 221 : den. VI — Paris. 355 (senza cognome) — Taur. 296 (senza cognome):
est destructa, non habet servitorem.
Nella descrizione dei confini della parrocchia lateranense nelle bolle
(apocrife) di Pasquale II e di Callisto II (del 1105 e 1121), nonché in
quella di Onorio III del 7. novembre 1216 (cf. sopra p. 131) si trova
il passo : et revolvente supra ecclesiam Sem. Marcellini et Pelvi usque ad ec-
clesiali Sci. Bartholomaei de capite Merulanae, et deinde ad Sem. Danielem,
et exinde descendente- ad portam urbis. Ne segue che la chiesuola di S. Da-
niele si deve cercare in una linea che dall’estremità meridionale della
Via Merulana, va costeggiando per un pezzo la linea degli arcus Neroniani
aquae Claudiae, e poi si volge verso la Porta Asinaria. Da ciò si fissa
approssimativamente il suo sito al nord dell’attuale Piazza di San Gio-
vanni presso gli acquedotti e la cappella di Sancta Sanctorum, il cui
nome segue nel catalogo torinese. E ricordata anche fra le chiese sog-
gette a S. Giovanni in Laterano nelle bolle dei secoli XII e XIII rife-
rite sopra p. 131. Scomparve dopo il sec. XIV.
Lonigo Barb. f. 18, Valliceli, f. 26 v. ; Armellini 1 219 2 246.
— S. DIONYSII IN VIA LATA v. S. Silvestri in capite.
2. S. DONATI IN A VENTINO.
Monastero ricordato unicamente dal biografo di Leone III (795-816;
LP. XCVIII c. 80, cf. sopra p. 9 n. 107) : simili modo fecit et in mona-
storio Sancii Donati, qui ponitur iuxta titulum Sanctae Priscae, canistrum
ex argento pensantem libras II et uncias VI. Il sito non si può precisare.
Lonigo Barb. f. 18 v., Valliceli, f. 27 v. (dal LP.) ; Martinelli 356; Armellini
1 224 2 588.
3. S. DONATI ANTE S. BLASIUM IN MONASTERIO. Il Gf.
Chiesuola ricordata unicamente nella bolla di Urbano III del 1186
fra le filiali di S. Lorenzo in Damaso (v. sopra p. 132 n. 13). Il monasterium
S. Blasii è S. Blasii in captu secuta (sopra p. 214 n. 22) : da ciò si rileva
la situazione approssimativa. L’Armellini, seguendo il Fonseca, asserisce
che « fu distrutta allorquando Giulio II ampliò e rettificò quella grande
strada che da lui porta il nome»; ma probabilmente è sparita già prima,
perchè ne tacciono tutti i cataloghi dei secoli XIILXV.
Lonigo Valliceli, f. 27 v. (dalia bolla di Urbano III) ; Ciampini de Vicecancel-
lario 171 ; Fonseca S. Laurentii in Damaso 301; Armellini - 224 2 357.
 
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