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Hülsen, Christian
Le chiese di Roma nel medio evo: cataloghi ed appunti — Firenze: Olschki, 1927

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https://doi.org/10.11588/diglit.49250#0414
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S. LAURENTII OCULI BOVIS

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vece nella Tassa di Pio IV, nel catalogo di S. Pio V ed in quello del-
l’Anonimo Spagnuolo : sembra quindi abbandonata poco dopo la metà
del sec. XVI.
Lonigo Barb. f. 29, Valliceli, f. 43 (dal Cencio) ; Martinelli 365 ; Armellini 1 302
2 262.
5. S. LAURENTII OCULI BOVIS.
Cene. 309 : den. VI, ignota et sine clericis.
Il cognome di questa chiesuola ricorda la nobile famiglia dei Bovi
o Boboni, dalla quale furono appellate anche due altre chiese ; v. S. Ma-
riae lohannis Bovis (nella pianura sotto l’Aventino) e S. Salvatoris lo-
hannis Bovis. Nulla si può stabilire di preciso sul sito, se non che forse
era nella vicinanza del Campidoglio, ove la famiglia aveva i suoi palazzi
e torri (secondo il Marchetti-Longhi, Memorie dei Lincei ser. V voi. 16
p. 681, nei pressi di Piazza Margana). I Bovi vengono annoverati fra le
famiglie del Rione Pigna (M. Antonio Altieri Nuptiali p. 16) oppure del
Rione Campiteli! (Gregorovius Geschichte der Stadi Rom VII p. 731).
Lonigo Barb. f. 29, Valliceli, f. 43 v. (dal Cencio) ; Armellini 1 308 2 828.
6. S. LAURENTII DE CALCA(RA)RIIS.
Cene. 198 (de Calcariis) : den. VI — Paris. 150 (de Calcari) — Taur. 365 (de
Calcario) : habet I sacerdotem — Sign. 49 (de Calcarariis).
Questa chiesa trae il cognome dalla contrada dei calcararii, la quale
si stendeva a nord del Circo Flaminio, fra la Piazza Mattei e le rovine
delle Terme di Agrippa (v. Lanciani Storia degli scavi I p. 24 sg. ; Mar-
chetti-Longhi Archivio della soc. romana XLII, 1918, p. 4OI"535)- È di-
versa, come attestano i cataloghi, tanto da S. Laurentii in Pallacinis quanto
da S. Laurentii Domnae Rosae, con le quali viene confusa dall’Armel-
lini, e diversa altresì da S. Laurentii in pensilis, colla quale la vorrebbe
identificare il Marchetti-Longhi. Secondo l’ordine topografico del catalogo
di Torino e del Signorili si deve cercare tra S. Nicolai de Calcarario (= de’
Cesarini) e S. Lucia de Calcarario (= delle Botteghe oscure). Il sito esatto
non si può indicare ; non viene più ricordata dopo il 1400.
Lonigo Barb. f. 29, Valliceli, f. 43 (dal Cencio); Armellini *305 2493 ; G. Mar-
chetti-Longhi Arch. soc. romana XLII, i9l8> P- 427_437-
 
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