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Museo italiano di antichità classica — 2.1886/​88

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Brizio, Edoardo: Vasi greci dipinti del Museo Civico di Bologna: (Raccolta De-Luca)
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https://doi.org/10.11588/diglit.9012#0012
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3

vasi greci dipinti

4

gruppo il pigmeo insegue la gru con la clava : nel
secondo l'afferra al collo per colpirla: nel terzo
però la gru allunga il collo ed il pigmeo fugge
spaventato con la clava alzata. Sembrano tre mo-
menti successivi di una stessa scena, cfr. Iahn
Archdol. Beitràge, p. 421.

Sep. 4.

Nappo a due manici orizzontali, alt. ni. 0,11
ornato nella fascia superiore di scacchi, nella in-
feriore di palmette, cfr. Lau und Brunn Die griech.
Vasen taf. XLIV, n. 3.

Sep. 7.

Cratere a colonnette alt. m. 0,37 a fig. rosse
di bello stile. Eos alata col caduceo nella sin. in-
segue Cefalo, verso il quale stende la destra per
trattenerlo. Il giovane, del quale è perduta la
parte superiore, vestito di semplice clamide, fugge
volgendo indietro la testa ed alzando con la de-
stra la clava, attributo, qui, di cacciatore. Davanti
a Cefalo sta un uomo barbato con manto e scet-
tro, spettatore tranquillo. R. Tre giovani amman-
tati, due dei quali con bastone, in atto di discor-
rere fra loro.

Sep. 8.

Grandissima tazza a doppio manico diam. 0,29
a fig. rosse, distile severo. Nell'interno : efebo nudo
il quale fugge tenendo nella d. un oggetto simile
ad una lunga pelle che nell'estremità inferiore ter-
mina in due lingue, nella sin. la cetra. Presso la
testa K A A O fc- ; vicino al calcagno sinistro
residuo di un'iscrizione AiT . R. Da una parte:
lotta di Ercole col leone, il quale, afferrato dal-
l'eroe, vedesi con la testa a terra ed in atto di
alzar la zampa posteriore contro Ercole, per di-
fendersi: ') a destra un giovane nudo, Jolao, con
lanuggine alle gote ed a sinistra Mercurio con
barba aguzza, clamide e petaso, stendono amendue
il braccio sinistro in atto d'incoraggiare Ercole;
nel fondo un albero le cui strette foglie, dipinte
a colore scuro, sono adesso poco visibili. Dall'al-
tra parte : lotta di Peleo ed Atalante che si sono

») La composizione del gruppo ricorda molto la pittura
presso Inghirami Vasi fittili tav. LXIII.

2) È di forma eguale a quella riprodotta sul vaso ce-
retano del riscatto di Ettore (Mori. Inst, 1866, tav. XXVII).

afferrati alle braccia per gettarsi a terra. Peleo
è interamente nudo e barbato. Atalante ha, come
nel vaso presso Gerhard, Auserl. Vasenb. taf. 177,
le natiche coperte da brevi calzoncini, su cui è
disegnata una pantera: i capelli sono raccolti entro
una cuffia sulla quale è dipinta una palmetta. Chiu-
dono la scena due Pegasi che si allontanano in
direzione opposta. Per i Pegasi impiegati nei vasi
dipinti come semplice concetto decorativo, vedi
Annali 1874, p. 6.

Sep. 11.

1° — Coppa a vernice nera diam. 0,14 con tre
circoli concentrici e lineette oblique punteggiate.

2° — Oenochoe alt. m. 0,17 a fig. rosse, di stile
negletto. Una donna coperta di veste e manto tiene
uno specchio nella d. A terra avvi un calato, in
alto un oggetto indistinto.

Sep. 12.

Nappo a doppio manico, con civetta da ambo
le parti.

Sep. 13.
(ved. Tav. I, n. 1).

Cratere a colonnette alt. m. 0,36 a fig. rosse
di bello stile. Hermes barbato, con petaso die-
tro le spalle, caduceo, stivali alati ai piedi, prende
per la mano sinistra, ènì xaQrtaj, una donzella
traendola seco. La fanciulla con diadema e con
il capo coperto di un velo, la calyptra, è qualificata
come sposa. La segue un piccolo satiro nudo,
barbato, portando in testa e sorreggendola con
ambo le mani, una cesta quadrangolare, la cui su-
perficie è divisa in quattro zone parallele ed oriz-
zontali, ciascuna con ornati geometrici diversi.2)
Hermes è preceduto da una donna in cui l'ar-
tista sembra aver voluto rappresentare una vec-
chia, perchè i suoi capelli non sono segnati in
nero ma hanno il color rosso-chiaro del fondo.3)
Questa donna vestita di doppio chitone, porta
in ciascuna mano una fiaccola, come 1' " anus
lampada praeferens „ nelle nozze di Semiramide
dipinte da Aezione.4) R. Tre efebi ammantati,

3) La testa ricorda un po' quella di Etra nel cratere
bolognese del Giardino Margherita pubblicato nei Mori.
Inst. 1878, tav. LIV.

») Plin./z.w.XXXV,78; cfr.Brunn, Kiinstlergesch. II, p.246.
 
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