GIOVANNI
B I Z Z E L L I
PITTORE.
ella fioritiflima (cuoia di Aleffandro Allo- -
• j ‘ir» • v Giovanni
ri, detto il Bronzino («),uici Giovanni Bizzelli
Bizzelli non men diligente , che (lu-
diofo pittore . Quelli ebbe il natale in Fi-
renze 1’ anno 1556. , e per la naturai di-
fpofizione , che ancor fanciullo dimoflrava
pel difegno , Francefco fuo padre lo rac-
comandò al prefato Allori. Dopo aver ap-
prefo regolatamente i fodi fondamenti del-
1’ arte da così intelligente maeftro , fi trasferì a Roma , dove
rinnovò la fua applicazione nello lludiare quelle (lupende ma-
raviglie , colorite e fcolpite da’ più eccellenti profeflori d’ ogni
tempo .
Frattanto effendo (lata conófciuta da molti 1’ abilità di que-
llo pittore , gli futon date frequenti óccafioni di condurre va-
rie llorie e invenzioni ideali ,• ficcome di colorire i ritratti al
naturale , ne’ quali riufciva felicemente . Pofcia per la compa-
gnia della Mifericordia dipinfe una tavola , in cui rapprefentò
la crocifilfione del Redentore , con Maria Vergine e San Gio-
vanni , (tanti apprelfo alla croce .
Tornato alla patria in concetto di valorofo artefice non
gli mancarono continove commilfioni di lavori , datigli da que-
lli nobili , i quali foddisfattiifimi rimanevano per la pronta fol-
lecitudine nell’ efeguirgli , e per la fomma diligenza , che im-
piegava in far rifaltare al pofiibile in elfi ogni ottima parte .
Colorì una tavola , che fu polla in quella Metropolitana a man
delira nell’ ingreffo dalla porta principale , rapprefentando in
quella molte fante Vergini ; e al di fopra in un’apertura della
Voi. II, C me-
(1) V. le notizie del fuddetto pittore nel Voi. 1. di quella Serie alla pag. i/r»
B I Z Z E L L I
PITTORE.
ella fioritiflima (cuoia di Aleffandro Allo- -
• j ‘ir» • v Giovanni
ri, detto il Bronzino («),uici Giovanni Bizzelli
Bizzelli non men diligente , che (lu-
diofo pittore . Quelli ebbe il natale in Fi-
renze 1’ anno 1556. , e per la naturai di-
fpofizione , che ancor fanciullo dimoflrava
pel difegno , Francefco fuo padre lo rac-
comandò al prefato Allori. Dopo aver ap-
prefo regolatamente i fodi fondamenti del-
1’ arte da così intelligente maeftro , fi trasferì a Roma , dove
rinnovò la fua applicazione nello lludiare quelle (lupende ma-
raviglie , colorite e fcolpite da’ più eccellenti profeflori d’ ogni
tempo .
Frattanto effendo (lata conófciuta da molti 1’ abilità di que-
llo pittore , gli futon date frequenti óccafioni di condurre va-
rie llorie e invenzioni ideali ,• ficcome di colorire i ritratti al
naturale , ne’ quali riufciva felicemente . Pofcia per la compa-
gnia della Mifericordia dipinfe una tavola , in cui rapprefentò
la crocifilfione del Redentore , con Maria Vergine e San Gio-
vanni , (tanti apprelfo alla croce .
Tornato alla patria in concetto di valorofo artefice non
gli mancarono continove commilfioni di lavori , datigli da que-
lli nobili , i quali foddisfattiifimi rimanevano per la pronta fol-
lecitudine nell’ efeguirgli , e per la fomma diligenza , che im-
piegava in far rifaltare al pofiibile in elfi ogni ottima parte .
Colorì una tavola , che fu polla in quella Metropolitana a man
delira nell’ ingreffo dalla porta principale , rapprefentando in
quella molte fante Vergini ; e al di fopra in un’apertura della
Voi. II, C me-
(1) V. le notizie del fuddetto pittore nel Voi. 1. di quella Serie alla pag. i/r»