D E
T T
O
I L
Galanino
PITTORE.
ro affai franco nelle
loisi ? o come altri vuo-^-
Baldassarre
le Gal ani ni , ebbe il natale nella città Aloisi
di Bologna l’anno 1578. , e dopo aver at-
leta con molto profitto alle lettere , invo-
gliatoci di (Indiare il disegno e la pittura ,
fecefi defcrivere nell’ Accademia de’ Capac-
ci . Indi paffàto nella loro fcuola , continua-
mente efercitofli nel colorire tatto la dire-
zione de’ medefimi , che invero il riduffe-
operazioni dell’ arte .
Varie furono le pitture ,
che il Galanino fece ne’ primi
tempi del fuo dipignere a diverfi nobili, per le quali acquiftò
credito di attento imitatore ; mentre in ogni parte de’ fuoi pen-
fieri non perdeva mai di veduta 1’ ammirabile Itile de’ fuoi ec-
cellenti precettori . Pofcia fu egli occupato nel lavoro di alcu-
ni quadri , che pubblicamente dovean efler collocati in quelle
chiefe ; ed in ifpezie nella Carità , per cui fece la bella tavo-
la , rapprefentante la Vifita fatta da Maria Vergine a Santa Eli-
fabetta ;
Quello quadro , che incontrò 1’ approvazione de’ profeflo-
ri , gli accrebbe in sì fatta guifa il concetto appretta a’ fuoi
concittadini, che lo reputaron degno di operare anch’ egli nel
chiollro di San Michele in Bofco ; ove fin allora i più accredi-
tati artefici unicamente erano Itati ammefli ad impiegarvi i pen-
nelli . Dipinfe adunque nel tapraddetto luogo , quando lo fpo-
fo
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Galanino
PITTORE.
ro affai franco nelle
loisi ? o come altri vuo-^-
Baldassarre
le Gal ani ni , ebbe il natale nella città Aloisi
di Bologna l’anno 1578. , e dopo aver at-
leta con molto profitto alle lettere , invo-
gliatoci di (Indiare il disegno e la pittura ,
fecefi defcrivere nell’ Accademia de’ Capac-
ci . Indi paffàto nella loro fcuola , continua-
mente efercitofli nel colorire tatto la dire-
zione de’ medefimi , che invero il riduffe-
operazioni dell’ arte .
Varie furono le pitture ,
che il Galanino fece ne’ primi
tempi del fuo dipignere a diverfi nobili, per le quali acquiftò
credito di attento imitatore ; mentre in ogni parte de’ fuoi pen-
fieri non perdeva mai di veduta 1’ ammirabile Itile de’ fuoi ec-
cellenti precettori . Pofcia fu egli occupato nel lavoro di alcu-
ni quadri , che pubblicamente dovean efler collocati in quelle
chiefe ; ed in ifpezie nella Carità , per cui fece la bella tavo-
la , rapprefentante la Vifita fatta da Maria Vergine a Santa Eli-
fabetta ;
Quello quadro , che incontrò 1’ approvazione de’ profeflo-
ri , gli accrebbe in sì fatta guifa il concetto appretta a’ fuoi
concittadini, che lo reputaron degno di operare anch’ egli nel
chiollro di San Michele in Bofco ; ove fin allora i più accredi-
tati artefici unicamente erano Itati ammefli ad impiegarvi i pen-
nelli . Dipinfe adunque nel tapraddetto luogo , quando lo fpo-
fo