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O T T A V I O
VANNINI
PITTORE.
bbe l’accreditato pittore Ottavio Van-j
nini il fuo natale nella noftra città di Fi-
renze 1’ anno 15'83. E benché foffe pri-
mieramente impiegato dal padre allo Au-
dio delle lettere ; nulladimeno la negli-
genza nell’ applicare a quelle , ed il ge-
niale trattenimento , che fi prendeva nelle
cofe appartenenti al difegno , lo induifero
a fargli imparare quell’ arte .
Malaccortamente però fu accomodato con un certo pittore
Mecatti , uomo d’infima capacità , e per tale conofciuto comu-
nemente , e proverbiato col foprannome di Capaccio , qual in
effetto era ( * ). Con quello grolfolano, e più buffone , che mae-
ftro , continuò il Vannini lo fpazio di quattr’ anni , ne’ quali
s’ingegnava fempre di acquiftare quello , che 1’ abilità del pre-
cettore non era fufficiente ad infegnargli ; ficchè volontariamen-
te aiutavafi colla direzione , che gli davano alcuni bravi gio-
vani ftudenti , e col ricopiare con attento modo le opere de’ va-
lentuomini . Indi paffato a Roma fi fermò nella fcuola di Afta-
fio Fontebuoni Fiorentino } che ivi con credito di valente pit-
tore dimorava ( »•> .
Cogl’ infegnamenti adunque del fuddetto Fontebuoni, e
molto più coll’ indefeffe applicazioni , eh’ ei fece full’ opere di
Michelagnolo , di Raffaello , e fopra ogni altro pregiabile efem-
plare , sì fattamente s’ impoffefsò nell’ imitazione delle ottime
parti, che ciò riufeiva di maraviglia agli ftefii profeifori. Tor-
nato alla patria , non oftante , che abile foffe a far fua compar-
fa , pure volle fottometterfi a nuova pratica nella fcuola del
Paf-
Vol. II.
ÉE 2
(1) V. alcune notizie di coftui nel Balditìuccì Decen. il. (2) V. il Ealctinucci nel Decen. il. Part. 1. Sec. v.
Sec. v. pag. 141.
O T T A V I O
VANNINI
PITTORE.
bbe l’accreditato pittore Ottavio Van-j
nini il fuo natale nella noftra città di Fi-
renze 1’ anno 15'83. E benché foffe pri-
mieramente impiegato dal padre allo Au-
dio delle lettere ; nulladimeno la negli-
genza nell’ applicare a quelle , ed il ge-
niale trattenimento , che fi prendeva nelle
cofe appartenenti al difegno , lo induifero
a fargli imparare quell’ arte .
Malaccortamente però fu accomodato con un certo pittore
Mecatti , uomo d’infima capacità , e per tale conofciuto comu-
nemente , e proverbiato col foprannome di Capaccio , qual in
effetto era ( * ). Con quello grolfolano, e più buffone , che mae-
ftro , continuò il Vannini lo fpazio di quattr’ anni , ne’ quali
s’ingegnava fempre di acquiftare quello , che 1’ abilità del pre-
cettore non era fufficiente ad infegnargli ; ficchè volontariamen-
te aiutavafi colla direzione , che gli davano alcuni bravi gio-
vani ftudenti , e col ricopiare con attento modo le opere de’ va-
lentuomini . Indi paffato a Roma fi fermò nella fcuola di Afta-
fio Fontebuoni Fiorentino } che ivi con credito di valente pit-
tore dimorava ( »•> .
Cogl’ infegnamenti adunque del fuddetto Fontebuoni, e
molto più coll’ indefeffe applicazioni , eh’ ei fece full’ opere di
Michelagnolo , di Raffaello , e fopra ogni altro pregiabile efem-
plare , sì fattamente s’ impoffefsò nell’ imitazione delle ottime
parti, che ciò riufeiva di maraviglia agli ftefii profeifori. Tor-
nato alla patria , non oftante , che abile foffe a far fua compar-
fa , pure volle fottometterfi a nuova pratica nella fcuola del
Paf-
Vol. II.
ÉE 2
(1) V. alcune notizie di coftui nel Balditìuccì Decen. il. (2) V. il Ealctinucci nel Decen. il. Part. 1. Sec. v.
Sec. v. pag. 141.