DE SILVA
PITTORE.
n Seviglia , città principale dell’ Andaluzia
nacque l’anno della falute 1594.il celebre
profeffore in pittura Diego Velasqjjez
de Silva. Quelli dal padre fuo per no-
me Giovanni , che vantava un’ illuftre ori-
gine dal regno di Portogallo , fu fatto ri-
levare negli ftudj delle lettere e delle lin-
gue . Ma 1’ inclinazione naturale del figliuo-
lo eflendo totalmente oppofta alle determi-
nazioni paterne , fecegli conofcere alla fine , che Diego get-
tava in vano tutto quel tempo , che gli faceva impiegare nel-
le fuddette applicazioni ; e che il difegno era 1’ unico oggetto
de’ fuoi penfieri . Per la qual cofa determinò di farlo inftruire
da Francefilo Herrera , pittore di qualche credito nella medefi-
ma città di Seviglia ( ■ ).
Dopo eflerfi impoflelTato nel fegnare con franchezza , efer-
citofli genialmente da sè ftelfo nel ricavare in difegno qualun-
que cofa , che gli fi foife prefentata avanti agli occhi ; ficchè
ritraeva colle vedute della campagna , i villaggi e le cafe ; e di
quelle gli addobbi e gli utenfili . Similmente ricavava ogni
fpezie di alberi e di erbe , di quadrupedi , di volatili, di pe-
fci , di frutti , e fino i più minuti legumi .
Si abbafsò inoltre nell’ imitare dal naturale le vili e fco-
llumate azioni , folite praticarfi nelle allegrie , e negli ftravizj
pubblici da’ più abietti ed oziofi plebei e vagabondi ; e quan-
to contengono ed ufano le fozze cucine delle taverne , ove co-
loro fi adunano per follazzarfi . Quelli ftudj , ne’ quali ci tro-
vava
( 1) V. le notìzie di quell’ artefice nel Parnafo Efpanol Palomino de Cajlvo y Velafco , pintor de camara de iu
pintorefco laureado , con las vidas de los pintores y Mageftad ecc.
ellatuarios eminentes Efpanoles , del Don Antonio
PITTORE.
n Seviglia , città principale dell’ Andaluzia
nacque l’anno della falute 1594.il celebre
profeffore in pittura Diego Velasqjjez
de Silva. Quelli dal padre fuo per no-
me Giovanni , che vantava un’ illuftre ori-
gine dal regno di Portogallo , fu fatto ri-
levare negli ftudj delle lettere e delle lin-
gue . Ma 1’ inclinazione naturale del figliuo-
lo eflendo totalmente oppofta alle determi-
nazioni paterne , fecegli conofcere alla fine , che Diego get-
tava in vano tutto quel tempo , che gli faceva impiegare nel-
le fuddette applicazioni ; e che il difegno era 1’ unico oggetto
de’ fuoi penfieri . Per la qual cofa determinò di farlo inftruire
da Francefilo Herrera , pittore di qualche credito nella medefi-
ma città di Seviglia ( ■ ).
Dopo eflerfi impoflelTato nel fegnare con franchezza , efer-
citofli genialmente da sè ftelfo nel ricavare in difegno qualun-
que cofa , che gli fi foife prefentata avanti agli occhi ; ficchè
ritraeva colle vedute della campagna , i villaggi e le cafe ; e di
quelle gli addobbi e gli utenfili . Similmente ricavava ogni
fpezie di alberi e di erbe , di quadrupedi , di volatili, di pe-
fci , di frutti , e fino i più minuti legumi .
Si abbafsò inoltre nell’ imitare dal naturale le vili e fco-
llumate azioni , folite praticarfi nelle allegrie , e negli ftravizj
pubblici da’ più abietti ed oziofi plebei e vagabondi ; e quan-
to contengono ed ufano le fozze cucine delle taverne , ove co-
loro fi adunano per follazzarfi . Quelli ftudj , ne’ quali ci tro-
vava
( 1) V. le notìzie di quell’ artefice nel Parnafo Efpanol Palomino de Cajlvo y Velafco , pintor de camara de iu
pintorefco laureado , con las vidas de los pintores y Mageftad ecc.
ellatuarios eminentes Efpanoles , del Don Antonio