AGOSTINO
C A R A C C I
PITTORE, INTAGLIATORE IN RAME ecc.
À ffiaravigliofa indole con cui naturalmente —-
° Agostino
fu arricchito quello eccellente artefice , veri- Caracci
ne dal medefimo impiegata virtuofamente
in varj ftudj , per mezzo de’ quali potè fta-
bilire la rinomanza del proprio nome ap-
prettò a quelle nazioni che hanno in fom-
mo pregio il nobile ed ingegnofo efercizio
dell’ arti liberali .
Nacque Agostino Caracci in Bologna
l’anno 1558. , è quantunque dal padre fotte (lato accomodato
con un orefice , non ottante il giovanetto oltre all’ impiegarli
nel difegno , e nelle prime faccende di quell’ arte , di propria
genio attendeva nafcofamente alle lettere , alla mufica , al fuo-
no di varj ftrumenti , e agli efercizj del ballo e della fcherma .
Perlochè confiderati da Lodovico Caracci fuo cugino i di lui
fpiritofi talenti , ftimò proprio di rilevarlo nella fua nuova e
combattuta fcuola , facendolo fui principio afliftere dalla dili-1
gente e amorofa cura del Fontana , flato già maeftro dello ftef-
fo Lodovico ( > >.
Nella varietà però delle applicazioni , quella della pittu-
ra , a fenfo de’ genitori , che oramai vedevanfi bifognofi di
qualche fuo aiuto , era il più (Impazzato ; poiché in apprem
derla dimoftravafi incettante , e talora impaziente , lacerando
difpettofamente quanto ftudiava ; quafi non ritrovaffe per allora
quella bella unione , che la fua mente avrebbe voluto . Laon-
de per acquietargli s’ impiegò con Domenico Tibaldi pittore e
intagliatore in rame (*), con animo rifoluto di ftabilirfi in quel-
lo/. IL F r arte .
(1) V. le notizie del Fontana , nel Eovghìno , nel Mal- (2) Di quello artefice , v. il Malv'afia , il Baldìnuccì }
vafia , nel Felibien , nel Le Comte , nel Cawezgonì ccc. il Le Comte ed altri .
C A R A C C I
PITTORE, INTAGLIATORE IN RAME ecc.
À ffiaravigliofa indole con cui naturalmente —-
° Agostino
fu arricchito quello eccellente artefice , veri- Caracci
ne dal medefimo impiegata virtuofamente
in varj ftudj , per mezzo de’ quali potè fta-
bilire la rinomanza del proprio nome ap-
prettò a quelle nazioni che hanno in fom-
mo pregio il nobile ed ingegnofo efercizio
dell’ arti liberali .
Nacque Agostino Caracci in Bologna
l’anno 1558. , è quantunque dal padre fotte (lato accomodato
con un orefice , non ottante il giovanetto oltre all’ impiegarli
nel difegno , e nelle prime faccende di quell’ arte , di propria
genio attendeva nafcofamente alle lettere , alla mufica , al fuo-
no di varj ftrumenti , e agli efercizj del ballo e della fcherma .
Perlochè confiderati da Lodovico Caracci fuo cugino i di lui
fpiritofi talenti , ftimò proprio di rilevarlo nella fua nuova e
combattuta fcuola , facendolo fui principio afliftere dalla dili-1
gente e amorofa cura del Fontana , flato già maeftro dello ftef-
fo Lodovico ( > >.
Nella varietà però delle applicazioni , quella della pittu-
ra , a fenfo de’ genitori , che oramai vedevanfi bifognofi di
qualche fuo aiuto , era il più (Impazzato ; poiché in apprem
derla dimoftravafi incettante , e talora impaziente , lacerando
difpettofamente quanto ftudiava ; quafi non ritrovaffe per allora
quella bella unione , che la fua mente avrebbe voluto . Laon-
de per acquietargli s’ impiegò con Domenico Tibaldi pittore e
intagliatore in rame (*), con animo rifoluto di ftabilirfi in quel-
lo/. IL F r arte .
(1) V. le notizie del Fontana , nel Eovghìno , nel Mal- (2) Di quello artefice , v. il Malv'afia , il Baldìnuccì }
vafia , nel Felibien , nel Le Comte , nel Cawezgonì ccc. il Le Comte ed altri .