N
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DA PONTE
DETTO
il Bassano
I .
PITTORE-
aggi ore impulfo riceveron da Iacopo Baf-
fano (>) i quattro fuoi figliuoli coll’ edu-
cazione , di quello , che per avventura fa-
rebbe feguito , fe la libertà dell’ arbitrio
avefle potuto aver luogo negli animi lo-
ro ad eleggerà 1’ arte . Ma comecché il
padre pittori tutti gli volle ; così quelli
adattandofi al genio di lui , riufcirono , con.
qualche variazione però dallo Itile pater-
no , valenti e (limati profeifori . Uno di effi fu Leandro da
Ponte , il quale fece primieramente rifaltare la propria abi-
lità ne’ ritratti al naturale ; indi ne’ componimenti fiorici , che
colorì imitando il padre ; quantunque non mai arrivalfe a pof-
federe quei fieri azzardolì colpi > co’ quali 1’ efperto Iacopo
perlopiù francamente toccava i fuoi dipinti.
Seguì il natale di Leandro 1’ anno 155 8. nella terra di
Ballano : e dopo aver ricevuti gl’ infegnamenti dal padre , li
rimafe con lui nella patria , aiutandolo in quei lavori , che a
fuo conto dipigneva . PalTato a Venezia Iacopo , andò in fua
compagnia anche Leandro : ed ivi datofi a colorire i ritratti ,
gli fu duopo trattenerli più lungamente del padre , per fod-
disfare a molti ; ed in particolare al Doge Veniero , che vol-
le efler da lui dipinto .
Speditofi di Venezia coll’ applaufo di valente ritrattifta,
Voi. IL G tor-
Leandro
da Ponte
( 1) V. le notizie di quello pittore nel Voi. 1. alla pag. roy.