DOI Page / Citation link:
https://doi.org/10.11588/diglit.51526#0369
IACOPO
INTAGLIATO
*51
RE IN RAME ecc.
di Nansì , capitale della Lore- lA~~
il natale 1 anno i 2. (1 ) I a— callot
llot ; la di cui famiglia era
a da gran tempo nel rango della
[1 genio però grande , che avea
, (limolavate di continuo a for-
ti figure in azioni differenti ; di-
tutto quel tempo , che dovea
negli fludj e ne’ divertimenti ,
impiegavate nel copiare (lampe e pitture . Inoltre maggior con-
folazione non provava , che il fentir parlare di opere dipinte ,
fcolpite o intagliate in rame da’ più (limati valentuomini .
Le tedi poi grandiffime , che in fimi! genere udiva darfi
alle incomparabili maraviglie dell’ arte , delle quali 1’ Italia
abonda ; in sì fatta guifa te invaghirono di vederle , die inuti-
le oramai reputava qualunque applicazione , che poteife fare ,
fenza la (ludiofa offervazion delle medefime . Per effettuare
adunque l’ideato viaggio , pensò in principio di domandarne la
pernii filone e 1’ afllflenza de’ fuoi maggiori ; indi reflettendo ,
che peravventura 1’ età fua di anni undici farebbe (lato giuflo
motivo a quelli per la negativa , (labili di fuggirli all’ improv-
vifo , non penfando all affegnamento per vivere .
Nel viaggio trovatoli privo d’ ogni foccorfo , fi gettò al
partito di andar limofinando . Frattanto incontrata per iftrada
una compagnia di Boemi vagabondi , che pattavano nell’ Italia ,
con effi , fenza penfare al grande azzardo , a cui efponevafi ,
bonariamente fi accompagnò . Finalmente con indicibili (lenti
ed incomodi pervenne qui in Firenze , deliberato d’ inoltrarli
con loro verte Roma .
Voi. IL Kk Ab-
ELLA Città
na , ebbe
COPO C A
riconofciut
nobiltà . ]
al difegno
mar fu’ lib
modochè
confumare
(1 ) Tutti gli fcrittori delle notizie del Callot hanno va- gafi 1’ infcrizione , che gli fu porta al fepolcro , ri-
riamente porto il tempo della nafcita l’uà ; ma veg- portata nella penultima nota di quefto Compendio,
INTAGLIATO
*51
RE IN RAME ecc.
di Nansì , capitale della Lore- lA~~
il natale 1 anno i 2. (1 ) I a— callot
llot ; la di cui famiglia era
a da gran tempo nel rango della
[1 genio però grande , che avea
, (limolavate di continuo a for-
ti figure in azioni differenti ; di-
tutto quel tempo , che dovea
negli fludj e ne’ divertimenti ,
impiegavate nel copiare (lampe e pitture . Inoltre maggior con-
folazione non provava , che il fentir parlare di opere dipinte ,
fcolpite o intagliate in rame da’ più (limati valentuomini .
Le tedi poi grandiffime , che in fimi! genere udiva darfi
alle incomparabili maraviglie dell’ arte , delle quali 1’ Italia
abonda ; in sì fatta guifa te invaghirono di vederle , die inuti-
le oramai reputava qualunque applicazione , che poteife fare ,
fenza la (ludiofa offervazion delle medefime . Per effettuare
adunque l’ideato viaggio , pensò in principio di domandarne la
pernii filone e 1’ afllflenza de’ fuoi maggiori ; indi reflettendo ,
che peravventura 1’ età fua di anni undici farebbe (lato giuflo
motivo a quelli per la negativa , (labili di fuggirli all’ improv-
vifo , non penfando all affegnamento per vivere .
Nel viaggio trovatoli privo d’ ogni foccorfo , fi gettò al
partito di andar limofinando . Frattanto incontrata per iftrada
una compagnia di Boemi vagabondi , che pattavano nell’ Italia ,
con effi , fenza penfare al grande azzardo , a cui efponevafi ,
bonariamente fi accompagnò . Finalmente con indicibili (lenti
ed incomodi pervenne qui in Firenze , deliberato d’ inoltrarli
con loro verte Roma .
Voi. IL Kk Ab-
ELLA Città
na , ebbe
COPO C A
riconofciut
nobiltà . ]
al difegno
mar fu’ lib
modochè
confumare
(1 ) Tutti gli fcrittori delle notizie del Callot hanno va- gafi 1’ infcrizione , che gli fu porta al fepolcro , ri-
riamente porto il tempo della nafcita l’uà ; ma veg- portata nella penultima nota di quefto Compendio,